La mia luna

Parlami, luna,
che il tuo chiarore
rischiari il mio tormento.

Sei tu
la dolce compagna
delle sere d’Agosto.

Abbracciami e
sussurrami canti lontani.
M’inebrierò di te
e,vagabonda,
ormai stanca,
calerò il sipario
per svegliarmi
fra prati odorosi e cieli sereni.

13 Commenti

  1. questa poesia è bellissima e chi l’ha scritta deve avere molta felicità dentro il suo cuore.i versi sn molto belli e affascinanti

  2. Il tormento s’illumina e la stanchezza si rasserena nella fantasia… la partenza è sempre dura, ma l’arrivo può cancellare ogni pena! Osa pure Lucia, congratulazioni vivissime.

  3. la malinconia pervade il mio corpo a la mia anima …ma ci sono i prati odorosi e i cieli sereni che mi regalano sorrisi… e tanta speranza …grazie, lucietta

  4. comunica grande solitudine, tanta sensibilità artistica e grandi capacità poetico-espressive:Brava. Mi piacerebbe leggere altre poesie dell’autrice.

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