Se mai

Se mai riavessi
il mio volto levigato di fanciulla
il bello aspetto, il muscolo scattante
non vorrei indietro di quella età
timori e colpe, angosce e insicurezze
che hanno ritmato, lacerato i giorni
degli anni – spensierati? –
dell’età – più bella? –
A volte, sciupati
torturati, passati ad ubbidire
e a subire, ad ingaggiar doveri
a celare nei silenzi frustrazioni
inadeguata ai compiti assegnati
a vergognarmi di non saper
– chi sono –

Se mai riavessi quella amata
perché sofferta gioventù
Direi – No, grazie –
Voto per questa età
quella dai trenta in su
e poi più su
che mi riporta giù
a calpestar sentieri
cercando luce nell’intricata giungla
a camminare in basso a testa alta
ora che vado orgogliosa
di quanto sia sapiente
aver coraggio:
accettare con pietà
la mia pochezza


Immagine: Woman with Hat Two di John Douglas

9 Commenti

  1. Splendida lirica.
    La spensierata gioventù, spesso è schiacciata da doveri, imposti da religione e società, che ci fanno vivere nell’incertezza dell’esistenza. Quando poi impariamo davvero a conoscerci, ad accettarci e ad essere ciò che realmente siamo, la vita prende un altro sapore.
    Versi sentiti e profondi.
    Complimenti!

  2. mi dispiace che il ricordo della giovinezza ti sia così doloroso. Penso che la vita ti abbia offerto cose meravigliose, come a tutti gli esseri viventi, e sentendo la tua sensibilità penso che tu abbia imparato a cogliere il bello della vita…. anche se non nella gioventù. Coraggio, guarda intorno a te, fino all’orizzonte e ti accogerai che c’è tanto di bello e fatti inebriare, tuffati nel bello…. così laverà il tuo dolore, e ti farà diventare splendida. Sei coraggiosa e molto onesta nel confessare questo tuo dolore. Ti auguro una buona vita!

  3. Ciò che la giovinezza ha lasciato neppure la cimosa del tempo potrà cancellarla. Mi é difficile dirti guarda avanti senza voltarti indietro ma ci provo, nella speranza che tu ci creda. Nei tuoi versi ho ritrovato i miei, giammai dimenticati.
    Auguri a te, Luciana. L’anima non invecchia mai, neppure quando gli
    anni saranno sfioriti e sarai nonna!

    marinella (nonnamery)

  4. Non sempre si deve rimpiangere la gioventù, quell’età spensierata nella quale troppe volte si sono fatti errori. Pian piano, col crescere dell’età, si impara a distinguere il grano dalla pula, il vero amore dalla passione. E poi la giovinezza vera é quella che si ha dentro, vero Luciana? E’ quella che ci fa apprezzare ed amare la vita soprattutto quando non ne é rimasta poi molta. Bella poesia, complimenti, spero di averti bem interpretato, Lenio.

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