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Come un cane… Con un cane di Luca Gamberini

Crescendo –

Ci sei sempre tu nei miei pensieri
mentre cammino a passo lento per i soliti sentieri
ci sei tu, oggi
come c’eri ieri
non raccolgo mai quello che semino
mi perdo tra un sorriso e una poesia
fatico a ritrovarmi seguendo la tua scia.
Credo di sapere,
di percepire il tuo dispiacere
non ho nessuna forma di appartenenza
fuggo da te perché non posso vivere senza.
Contraddico il mio volere
fuggo da te perché è quello che mi riesce meglio fare.
Forse stai sola con me
perché non sai vivere sola con te,
lunga è la notte in attesa del tuo ritomo
poi ti stenderai accanto
e in un attimo sarà di nuovo giorno
chissà, se sarà quello in cui ti ritroverò
e, pur lontano che sia
non credo questa notte le stelle ti porteranno via.
Mentre mi avvicino
vorrei gridare al cielo che ti amo
ma non riesco neppure a stringerti la mano
un calicantus mi inebria di luce e profumata nostalgia
l’immenso dei tuoi occhi mi riempie di poesia.
Vorrei dedicarti ora le frasi più dolci e sincere
ma dai tuoi occhi e dal tuo viso stanco non posso che fuggire
cercando nella solitudine il mio equilibrio fragile e sottile.
Domani dovrò fare senza te
già me lo hai insegnato
e da una parte o da un’altra dovrò dimostrare che ho imparato.
Cercherò nei ricordi una cordata di serenità,
ora, so che non posso essere felice senza un velo di nostalgia
questo è quello che ho imparato
anche se forse non sei mai andata via.

***

Spirito libero

Ricordo tutto di te
anche se non conosco nulla
ti vedo
cordiale, distratta, assorta, triste,
così vicina
ma deliziosamente irraggiungibile.
Ho abituato i miei occhi
a respirare il tuo profumo
come un ladro timido e discreto
quasi neanche me ne accorgo…
ho imparato a chiamarti
anche se a me è estraneo il tuo nome
ho scolpito nel mio ego il tuo sorriso
dolce e intenso
misurato e deciso.
C’è complicità nel tuo sguardo
c’è il desiderio di non soffrire
ci sono tutti i giorni passati
in fila
uno dopo l’altro
c’è un’energia che cattura
e mi fa sentire
felice, impacciato, leggero, disperato,
in una frazione di attimo.
Non appari mai nei miei sogni
perché i sogni non sono belli come decantano
appari tutti i giorni nella mia realtà
sei un’onda anomala
che sbatte contro gli scogli della mia timidezza
e infrangendosi disperde tutti i miei confusi pensieri.
Mentre ti osservo da dietro le sbarre dei miei errori
penso…
vorrei fossi prigioniera
libera sei inarrivabile
sei impossibile per i miei occhi
e non possiedo le chiavi per poter fuggire dall’inutile.
Sei la tranquillità e il tormento
sei l’inverno che lentamente mi sorprende
sei la voglia di volare fino ad accarezzare il cielo
sei la sveglia del mattino
che vibra e fa pulsare il cuore
a ogni battito una luce
i tuoi occhi che sorridono.

***

Dal libro Come un cane… Con un cane di Luca Gamberini

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