La fumatrice sana

4
579
La fumatrice sana

 

Tu hai un corpo che ti tocca esser bella
ed i segni ed i tratti severi
sul tuo fondoschiena
la tua pesantezza
che fa dolce il tuo sorriso e lo sguardo.
Grazie
se non cerchi l’espressione che atteggia
se non imbrogli la voce per sembrare più bella
se non hai letto nelle sere d’estate
che quei libri che ti discorron nel sangue
e la pelle sincera
delle tue mani.

Grazie se non cerchi l’eccesso

se non muovi le labbra
quando porti la sigaretta alla bocca
se non confondi la tua vita in un gesto
che diventa finzione.
Io vorrei abbracciarti per come fumi e poi guardi
e per come affronti i miei silenzi ed ascolti
anche gli altri parlare:
essere il sospiro di chi ti accarezza,
l’ombra della tua gentilezza che separa
l’essere bravi a vivere
dal capire la vita –
– vorrei guardarti
come si guarda un bambino.

***

Immagine: Autunno di Lerri Baldo, particolare

Articolo precedenteAmore
Articolo successivoIl vecchio diario
Lerri Baldo

Lerri Baldo è nato il 19 luglio 1980 e risiede ad Aldeno in provincia di Trento.
Nel 2006 ha pubblicato per la casa editrice Tracce la sua prima silloge poetica dal titolo Se tu fossi più bella ancora, ricevendo numerose segnalazioni e giungendo fra i finalisti in molti concorsi letterari, tra i quali i premi Camaiore Proposta, Poseidonia-Paestum, Histonium, Città di Marineo e Città di Penne. Nel giugno 2009 è uscita per la casa editrice Fermenti la sua seconda raccolta dal titolo Taci come il mare. Le sue poesie si sono classificate ai primi posti in molti concorsi letterari italiani, giungendo nel 2006 a vincere il concorso di poesia Premio Vigonza. Affianca alla passione per la poesia quella per la pittura, cercando per quanto possibile di contaminare le due arti.

www.lerribaldo.it

4 Commenti

  1. Cara Daniela, ho letto spesso con grande interesse quello che scrivi su queste pagine, lasciandomi trasportare da parole scritte con maestria ed emozione! Quindi complimenti a te! ; )

    Lerri

  2. Essere se stessi passa attraverso il riconoscimento del modo d’essere degli altri. Il loro modo di camminare, di parlare, di sedersi o alzarsi, di voltarsi, di starsene in silenzio, di vestirsi o spogliarsi, dice, a volte, molto più delle parole e dei pensieri immersi in un mondo di apparenze. Complimenti e grazie Lerri. Antonio ds.

    • Grazie mille Antonio, le sue parole fanno molto piacere perché colgono alcuni aspetti importanti della poesia, il rispetto dell’esistenza dell’altro, e la necessità di andare oltre le apparenze per cercare “un gesto naturale”…

      Cordiali saluti!

      Lerri

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

 Togli la spunta se non vuoi ricevere un avviso ogni volta che c'è un commento in questo articolo
Aggiungi una immagine