Tu sola raminga per la strada
illuminata da una stella cerchi
qualche briciola d’amore.
E’in tempesta il tuo cuore,
ferita dalla violenza,
ferita e arrabbiata,
costretta a quella vita infame.
Disperata e trascinata in un doloroso destino,
disperata e coperta di vergogna.
Raminga cammini su quel prato
e raccogli quella rosa bagnata dal temporale della sera prima.
La porterai a tua figlia,
una volta che sarà mattina,
la porterai alla tua piccola bambina,
raminga dopo la solitudine e il dolore di un’altra notte,
con il cuore in tempesta e con la mente
annegata in una dolce e tenera nostalgia
per chi un giorno hai stretto in un materno abbraccio,pieno d’amore e
che oggi giovane donna immersa nella notte,
è l’unica ragione della tua vita.
Ho scritto questi versi, non so se possono essere adatti al tuo Concorso d’emozioni 2006. Vedi tu,ciao. Laura