Dimensione onirica
pensieri come lame taglienti
squarciano le tenebre dei miei occhi
tenebre fitte
come il mantello della notte
lacrime di foglie
si lasciano morire
seguendo il decorso di pensieri
che oscurano presente e passato
atmosfere di sogno galleggiano
a riva del tuo ricordo
Sonia
Un cavallo imbizzarrito
il tuo ricordo
lo cavalco
bevendo lacrime
prigioniera di clessidre di memoria
mi faccio aria
ti rubo il respiro
sadica
ti vedo annaspare
sorrido..
facendomi le unghie sul tuo cuore
Sonia
Sciolgo la mia anima
nel tuo riflesso
come fosse zucchero
bagna le tue labbra calde
ansiose di me
vuoto dentro
che emerge mentre il tuo passo si allontana
oh…destino
reggi le fila
di un raggio di sole che mi riscalda
di tanto in tanto
mentre il cielo sopra di me
permane di grigio vestito
mi accoccolo su uno scoglio e ti guardo mio confidente
tacere le mie ferite
nasconderle agli occhi degli umani
e
a ricordarmi i suoi…
persi a scutare lo stesso cielo
lontano dal mio abbraccio
Sonia
“oh…destino
reggi le fila
di un raggio di sole che mi riscalda”
Una preghiera accorata in questi versi intrisi di sentimento che con immagini superbe sai descrivere….
E’ meraviglioso leggerti.
Un bacione
Maya
“permane di grigio vestito”: assonanze con versi classici… Però non ricordo quali. Lirica molto molto bella. Complimenti Sonia.
Versi morbidi e gentili pur se dolorosi. Un’elegia.
Una lirica che canta con le tue parole sulle rive del tuo sentire…e a noi giunge delicata e sincera…
la memoria di un amore
una ferita mai sanita
bella