E fu luce

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    Ed all’improvviso il silenzio. Tutto tacque, i rumori al di fuori, le voci sconosciute ed estranee. Il mondo si fece da parte, muto. Le pareti diventarono di velluto, l’aria rarefatta ed infuocata. Rimanemmo sospesi in un’atmosfera senza tempo né spazi. Calò la penombra nel mezzo del giorno assolato, scomparvero i nostri visi. I corpi intrecciati diventarono contorni indefiniti, sul muro si delineò l’ombra di un ritratto informe tracciato da una matita ubriaca. Le parole e le risa si trasformarono in sussurri e respiri lenti, affannosi, che salivano dal ventre della terra. Il battito dei nostri cuori si fece musica d’accompagnamento in un ritmo crescente, un bolero sempre più travolgente ci avvolse, trascinandoci insieme in una corsa irrefrenabile verso quello squarcio nel buio dove scorre il fiume tempestoso che urla d’amore. Un vortice infinito inghiottì le emozioni. Frammenti di cielo piovvero negli occhi chiusi. E furono tuoni e fulmini, fu l’uragano su di noi avviluppati in un abbraccio di colori abbaglianti. Furono profumi inebrianti. Fu l’eco assordante di canti lontani. E fu luce, luce accecante.

     -Maya-

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    GiardiniDiMaya

    Marina Ulisse, alias Maya, anima sensibile che ama guardare negli occhi le persone che incontra sul suo percorso, cercando di cogliere l’essenza più profonda che ciascuno cela nel cuore. E negli altri apprezza soprattutto la sincerità, la lealtà e la bontà dei sentimenti
    I suoi grandi amori sono la lettura (divora in particolare i grandi classici dei maggiori autori inglesi, francesi e russi), il mare, la campagna, la vita all’aria aperta, la buona musica, soprattutto classica o jazz, il suo Abruzzo, terra genuina e generosa dove risiede la sua famiglia e dove fa ritorno dalla Capitale sempre con immensa gioia.
    Di carattere riservato e riflessivo ripete spesso: “La penna è la mia migliore amica e non mi tradisce mai”. Inizia già nell’adolescenza a scrivere poesie affidando alla penna le emozioni, le sensazioni e gli stati d’animo che possono così esprimersi avulsi dai condizionamenti che la vita quotidiana inevitabilmente impone.
    Fra i sentieri dei suoi Giardini lascia tracce di sé e dei versi che l’esistenza con il suo divenire le ispira.

    5 COMMENTS

    1. Ingredienti …magici..velluto,silenzio,battiti di cuori…e tanta,tanta luce!

      Ma dimmi mia cara come si fa a non innamorarsi dei tuoi racconti dei tuoi versi io tutte le volte che ti leggo provo forti sensazioni e sempre diverse!

      Grazie di cuore

      un bacio

      monica

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