Acqua miracolosa degli amanti

E mi ritrovo a picco

sull’arenaria

lucertola verde percepita
da occhio stridente
a diamantea purezza d’acqua

rosa canina di passione
morde il mio furore
con fiori di cristallo
agrifogli di martoriate
gelosie e pungenti rimorsi

tra sentori oleosi

di silvestri pini

In abbandono a piaceri
giocosi tra l’umido
di capelli arruffati al tocco
di mani di pianista raccogli
perle di gocce dalla mia pelle
e succhi di umori tra le pieghe
di un sesso come anemone
marino dischiuso alle brezze
su uno scoglio in bilico

mi aspergi con l’acqua santa
degli amanti
di tutti i mali panacea,
alchimia di giovinezza eterna

spoglia su vassoio intriso
di spine argentate
di spezie mi insaporisci
con piume dai cerulei occhi
flautati e da mille mordaci
papille gustative

In questo tempo di follia
che ci appartiene pieno
un falò innalzo alto
alla cui fiamma consumare
ogni restante residuo
di incertezza e pudore

Da bicchiere infranto
il mio amore dissolto
ti aleggia intorno

in puro spirito di assenzio

***

Da “Errante tra Amore e Thanatos”

2 Commenti

  1. Attraverso le immagini della mente la fantasia realizza i propri sogni e desideri più segreti.
    Grazie di cuore, cara Lorenza, per avere posto interesse e attenzione ai miei versi. Un grande abbraccio
    Gianna

  2. Gianna, complimenti. Mi trasmetti il miracolo dell’alchimia perfetta fra due corpi sapienti che si cercano. E’ una poesia tattile e profumata.
    Stupenda.
    Un abbraccio
    lorenza

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