I giardini di Babilonia

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Ti aspetterò mia amata,
una notte di maggio,
nei giardini pensili di Babilonia.
Andremo lieti, mano nella mano,
lungo i sentieri che furon di Semiramide.
Sospiri spezzati saliranno in cielo,
come timida brezza marina mai sopita.
Laverò i tuoi piedi con l’acqua santa.
Li asciugherò nella seta più raffinata.
Poi ruberò i cirri più belli, 
e li trasformerò in soffice alcova.
Una melodia riempirà la notte di note perlate.
Un dolce piacere, leggiadro,
si prenderà gioco delle nostre anime,
lasciandoci nudi e felici.
Come bambini innocenti.
Non serviranno parole, a dipingere il cielo di blu.
Ne promesse, a colorar di rosa  i tramonti.
In un eterno istante,
sarà racchiuso tutto il senso di una vita.
E allora sapremo.
Che il paradiso è qui, ora e per sempre.
Come quella stella, che trasognati guardammo,
un attimo prima di…

5 COMMENTS

  1. In un eterno istante,
    sarà racchiuso tutto il senso di una vita…
    Che dire davanti a tanta profonda poesia…
    Mi unisco anche io agli applausi.

    Un saluto
    Annaluna

  2. “Un dolce piacere, leggiadro,
    si prenderà gioco delle nostre anime”

    Incantevole esordio qui da parte di un nuovo autore che spero vorrà prsesentare qui alte sue opere.

  3. Che incanto!
    Una lirica dal sapore antico, versi di un romanticismo senza tempo in cui è dolce avvolgersi per sognare d’amore.
    Felice di segnalare questa perla.
    Un applauso
    Maya

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