Le temps perdu di Franco Faggi

“A Charlie a te a me
ad un albero col naso
ad un’estate che dura
e scalda e rischiara”

A te che hai l’anima senza spini
fragrante come un fiore odoroso,
di spigo e di lavanda hai il cuore,
a te che converti l’amaro in miele
e di un tepore lieve ammanti il gelo,
a te che con gli occhi mi dici cose
che a volte sordo non capisco,
perché non so sentire un profumo
nel vento del tuo respiro,
il velluto dei tuoi occhi
ad accarezzare i miei,
a te che mi cerchi attento in un fischio
sottile fra tanti confuso,
a te che ti lanci in folle corsa
perché sia breve l’attimo che da me
ti separa,
a te che di baci mi assali
ed il cuore m’esplode di gioia vera
e di risa mi accende,
vorrei per un solo minuto
esserti pari,
dimenticare il tempo, gli affanni,
perdermi in un gioco di sassi e di profumi
in piroette d’aria inseguirti
fino al punto dove si trova amore.

E a te che di stagioni la vita è breve
vorrei regalare un’ estate delle mie,
la più bella e profumata
da spendere insieme.

Franco

1

Ci sono gabbiani dalle ali mozze
e figli di donne bianche e sagge
come cavalle,
c’è la terra che si è fatta carne
ed il bianco che si è fatto scuro,
ci sono altezze senza confronto
tanto che sembrano pensieri nani,
c’è qualcuno con un sole rosso per cappello
datemi l’esatta definizione di anima,
io sono come il più variopinto degli uccelli,
io sono di me acqua e fuoco
colore e buio.

2

Dunque io fuggo con la mia donna bellissima
dico a mio fratello:
noi andiamo alla casa blu sulla montagna,
la casa blu ci apre le sue porte,
la mia donna freme,
grazie dolce amico vestito da San Giorgio
con la tua spada da Arcangelo dipani la mia paura,
qualcuno mi dia qualcosa,
i miei occhi sono caduti nel fango
ieri sera,
datemi un mantello rosso
che possa avvolgere di sangue
la mia vita di pietra scura.

3

E passando si fermarono alla casa
sul fiume,
la donna non aveva più occhi
il suo uomo marciva coi frutti
sull’ albero,
le offrirono una veste di seta candida
ed una cintura d’argento,
uno ripescò i suoi occhi nel fiume.

***
Dal libro Le temps perdu di Franco Faggi  – VIRIDIANA, 2011 – p. 77

Il commento di NICLA MORLETTI

“Le temps perdu” è dolcezza, amicizia, amore, presagio. È un libro di poesie dove sogno e realtà, sentimento e passione si fondono per dare vita a versi di finissima bellezza. E nel tempio della poesia l’autore ci parla di sospiri segreti di amanti, di inquietanti dolcezze, mentre nelle chiare sere d’estate “respira la sua infanzia selvaggia cercando di fermare il palpito d’aria di un pipistrello impazzito”. Con infinito lirismo, scavando fin nel profondo dell’anima, Franco Faggi dipinge il mondo con le parole. Rimangono impressi i toni della sera, prima che il giorno s’acquieti: il viola, l’indaco e il carminio del cielo. E ammalia “quel vento silenzioso di colori che agita il tramonto”. Versi che scaturiscono dall’io profondo e che con la loro bellezza catturano il cuore.

25 Commenti

  1. “vorrei per un solo minuto
    esserti pari,
    dimenticare il tempo, gli affanni,
    perdermi in un gioco di sassi e di profumi
    in piroette d’aria inseguirti
    fino al punto dove si trova amore.”

    Quando Cuore e Anima sussurrano e la mano scrive, non può che nascere una stupenda poesia …

    • Caro Andrea,
      Il poeta usa le parole per muovere le emozioni, come fa un musicista con la sua musica,una donna coi suoi baci,un amico con la sua lealtà, ecco cosa fa un poeta.
      Se io coi miei versi riesco a muoverti qualcosa dentro, che magari non sapevi di avere, farti luccicare gli occhi ed il cuore, allora ho fatto bene ad essere quello che sono.
      La poesia è la mia strega, una fiamma che arde ma non mi consuma, voglio essere un canto nei cuori degli uomini, così sarò vivo.Franco

  2. lasciati trascinare all` onda senza memoria,
    ogni battito ogni segno sulla pelle
    ogni malinconia sentita, ogni presunta gioia
    altro non e` che vivere.

    Questa tua poesia descrive esattamente cosa mi insegni ogni volta che ti leggo…..sentire e vivere…
    Grazie Franco

    • Cara Deborah, sei una bella persona oltre che una bella donna,non ho molto da insegnare, io che ho sempre vissuto a balzelloni, spero solo con la poesia di trasmettere agli altri quella bellezza che riesco a vedere, senza prosopoea né atteggiamenti da superiore, solo come uno strumento della poesia e della bellezza, che io ho sempre cercato anche nelle piccole cose.Franco

  3. a te che con gli occhi mi dici cose
    che a volte sordo non capisco,
    perché non so sentire
    un profumo nel vento del tuo respiro, –

    Ecco sarebbero bastate solo queste 4 frasi per avere il mio paluso incondizionato. BRAVO

    • Grazie Daniele per la stima che mi dimostri,spero se leggerai la mia poesia di darti momenti di bellezza, o comunque di nitore e verità, quella verità che la poesia non nasconde, perche è nuda.
      A volte è una donna bellissima a volte un tetro presagio,un animale che vaga libero ed imprendibile.Franco

  4. vorrei regalare un’ estate delle mie,
    la più bella e profumata
    da spendere insieme.

    ….INSIEME….

    complimenti Franco, ci sono parole, cosi semplici…ma cosi tanto intense da rimanere impresse,

    Antonella

    • Ciao Antonella, stai attenta, la semplicità a volte è solo apparente, niente è più semplice di un fiore o di una pesca, ma quanto nascondono all’apparenza, profumi, una varietà infinita di colori,sapori sempre diversi e che eppure riconosci, io cerco di scrivere perchè tutti mi capiscano e il mio è solamente voler condividere con tutti la bellezza della poesia, a volte ci riesco.Picasso un giorno da vecchio disse “ci ho messo ottantanni per imparare a dipingere come un bambino”.Ciao e Grazie.Franco

  5. Che emozione leggere i tuoi versi!…mi sono arrivati in fondo all’anima e ora capisco ancora di piu!ho la tua immagine di giovane padre con la barba che tanto ammiravo da piccola quando venivo a fare i compiti a casa vostra con tua figlia!ero piccola ma nella vostra casa respiravo un’aria “magica”,era tutto magico in voi,la vostra eleganza,la semplicità,l’aria serena che a me tanto mancava,adoravo stare da vo!leggendo queste righe ho risentito quei profumi,quei colori …si sono risvegliati e ampliicati in me!Complimenti per come riesci a toccare in profondità,solo persone risvegliate e dal cuore aperto all’AMORE possorno farlo!un abbraccio e…grazie!

    • Ciao Silvia, rivedo ancora i tuoi occhi limpidi, seduta al tavolo di legno con mia figlia mentre studiate,è una gioia sentirti,ma è una gioia ancora più grande sapere che sono riuscito a toccarti il cuore con la mia poesia, è solo quello che voglio quando scrivo, non voglio plausi nè riconoscimenti,mi basta solo uno sguardo, una lacrima dagli occhi, così io so che sono arrivato sotto la pelle, sotto le apparenze, le frasi fatte e vi ho toccato:Grazie ancora.Franco

  6. Sei il pittore che con le parole dipinge le sue poesie e ci rendi partecipi sia con gli occhi, sia con la mente e sopratutto con il cuore delle tue stesse emozioni.. Sei veramente un grande poeta.. Stefania..

    • Cara Stefania, non sai quanto ci sei andata vicina, per me fare poesia è come dipingere un quadro con i pennelli dell’animo.La poesia a volte mi prende alle spalle, quando meno me lo aspetto e mi travolge e mi stravolge,mi fa vibrare come una corda di strumento, ed è come quando sei preda del tuo amore, io mi lascio trasportare e a volte fa male.
      Grazie della tua attenzione, Franco

  7. “..a te che con gli occhi mi dici cose che a volte sordo non capisco…”
    …gli occhi sono lo specchio dell’anima, e attrverso quelli della tua perla più preziosa ti conosco e ti stimo.

    • Ciao Fabio, se gli occhi sono lo specchio dell’anima la poesia è lo specchio del poeta.
      Io cerco di condividere con altri le sensazioni forti che la poesia mi da, da sempre, fino da quando ero giovanissimo, tutto questo non è che amore, cercare di dare, dare.
      Ti ringrazio per la tua pazienza.Franco

  8. ..la poesia porta laddove non c’è pericolo ne ipocrisia, ti fa volare pur non avendo le ali…è una compagna di viaggio in questa vita dove la magia ha perso il suo significato…complimenti e grazie per tutto questo Franco ….

    • Cara Monica, ti immagino dolce,(vizio del poeta), è vero la poesia a volte mi fa volare, ma a volte mi trascina come un fiume in piena e mi porta in pantani di rane gracidanti, fra il putridume d’erba, la poesia per me è verità assoluta, per questo non scrivo racconti, non invento niente, ma trascrivo le sensazioni che la poesia mi detta, cercando di essere come uno specchio che riflette la mia anima.
      Lei mi segue ovunque e a volte, mentre penso ad altro, mi sbuca all’improvviso da dietro un angolo ed io devo seguirla.
      Ti ringrazio tanto per le belle parole, sul mio prossimo libro troverai molte risposte a quello che per me ormai quasi vecchio è la poesia.Ciao e Grazie Franco

  9. e non ti perderai, mi ritroverai, ti ritrovero’, mi ritroverai se ci credi
    fra le pagine di un libro come un fiore, nel brillio di un cristallo, nel battito di un’ala gialla,
    in un profumo, un sogno, un suono nel vento,
    e in un sorriso, una carezza non sarai mai sola….

    io so che non ti perdero’ ….mai

    • E non mi perderai mai, finché durerà il giorno, il mio e il tuo poi, teniamoci per mano e prendiamoci per gli occhi,con la poesia posso dirti tutte le cose che non ti ho mai detto.Ciao

  10. Caro Franco, come ti ho sempre detto, la tua poesia è una sferzata di emozioni, pensieri, riflessioni, bellezza, pulizia…..sei il più grande poeta italiano vivente….

  11. Amico i cui occhi mi fissano da strade di antica memoria, di noi adolescenti famelici, di cultura, di bellezza, di novità, di fughe e di lotte. Per gioco, per essere uomini, per nulla, per Lei.
    Non spero di intenerirti ne di ottenere una qualunque indulgenza,
    so quanto sei duro e crudele, in te, con te, da sempre, per sempre. Se non fosse per l’amore.
    Davvero per amore, per l’amore che ti riempie, ti travolge, ti esorbita gli occhi in pianti silenziosi che io so vedere.
    Quell’urlo sempre presente, fin nel più tenero dei tuoi versi, io lo sento, persistente, ubiquo, forse eterno. Poeta crocifisso, amante di quella croce che abbracci, che baci e che mordi.
    Insaziabile ardore, amore eterno. Il tuo nome ti porta con se, franco. Sei un poeta sul serio.
    Inflessibile eppure sconvolto. Fino all’ultimo istante cercherai la parola per dire “vi amo”

    • Caro Ludwig, sembra che tu mi conosca molto bene, oppure conosci molto bene i poeti, strane creature che vendono immagini come verità,oppure sono gli unici a dire la verità.Ti ringrazio per le belle parole che hai speso per me

    • Ilaria, viva tutto quello che sgorga dall’animo, come una fonte limpida, un vento fresco e leggero, una carezza, noi rotoliamo su questa terra, cerchiamo di lasciare un’impronta di bellezza.

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