La rosa

Il ragazzo del villaggio
vide la rosa
nell’angolo del giardino
rosa canina
semplice
selvatica

rosa tra le rose
simile
e diversa
nella mente
rimase impressa

Sognò di lei
dei suoi petali
ancor chiusi
ne immaginò colore
e profumo
e poi non dormì più

Al giardino ritornò
che l’alba era lontana

e volle esser ape
per trovare
nettare sì dolce
e trasformarlo in miele

e volle esser farfalla
per posarsi  leggero
sul bocciolo delicato

ma

la sfiorò con un bacio
e si sentì
uomo.

7 Commenti

  1. Complimenti, é un soffio di leggerezza, é il volo di un’ape, un tocco di farfalla oltre che una bella poesia. Ti invito a visitare il mio blog appena nato nel ‘Blog degli autori’ al nome Lenio Vallati e, se ti piace la mia prosa, a lasciare un commento, Lenio. A presto per commentare le nostre prossime pubblicazioni.

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