Il ragazzo del villaggio
vide la rosa
nell’angolo del giardino
rosa canina
semplice
selvatica
rosa tra le rose
simile
e diversa
nella mente
rimase impressa
Sognò di lei
dei suoi petali
ancor chiusi
ne immaginò colore
e profumo
e poi non dormì più
Al giardino ritornò
che l’alba era lontana
e volle esser ape
per trovare
nettare sì dolce
e trasformarlo in miele
e volle esser farfalla
per posarsi leggero
sul bocciolo delicato
ma
la sfiorò con un bacio
e si sentì
uomo.
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