Asfalto

Ho lottato lungo i passi di una notte,
dove le porte dell’inverno si aprivano
davanti ad un animo
bagnato dalla pioggia dei tuoi sguardi.

Ho avanzato a fatica
lungo la linea che appariva all’orizzonte,
scorgendo riflessi della luna nelle pozze dell’asfalto
che sgretolava lento la luce dei miei occhi.

Mentre la notte spigava il suo manto su di me
nella nebbia ho aperto le porte
e perduta nel silenzioso nulla della sete
ho bevuto il mio destino;
l’oracolo ha decretato il mio cammino.

8 Commenti

  1. Siamo nelle mani del vento,e andiamo incontro a un destino che non abbiamo scelto. Bellissime parole, costruzione impeccabile della poesia. Mi inchino alla tua bravura, meravigliose sono anche le altre tue poesie che ho letto con molto piacere. Ti invito a visitare il mio blog, Lenio.

  2. Sì, il destino. Talvolta solo lui decide… avverto lotta tra le parole e una sorta di rassegnazione finale. Ma forse non è rassegnazione, è accettazione. Giusto così, credo.
    Molto sentita!

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