Lapilli di memorie d’amore

Lapilli di memoria
Ribollenti nel vulcano
Stalattiti d’ogni storia
Goccia a goccia nel destino

Diventando stalagmiti
Multistrato variegati
Son ricordi ingigantiti
Dei bei giorni miei passati

Sgranandoli a rosario
Sollucherandomi il pensiero
Ripercorrendoli antiorario
Nell’intimo mio sentiero

Come fosse abbecedario
Di certuni vado fiero
Li conservo nell’acquario
Del Corsaro mio veliero

Edo e le storie Appese
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e se tu parli di lapilli Edo, eh, mi piace leggerti, moltissimo…:-))
un bacio, Manuela
“Di certuni vado fiero” questo significa che di altri…invece…eh?! 😉
Bella la metafora dei ricordi come lapilli di un vulcano…rime palpabili!
Ciao Francy
Molto reale, quotidiano e insieme profondo. Ciao Edo.
… stile inconfondibile… e poi io adoro lo rime…
felice giornata
Edo…sei poesia, che in te fiorisce, e svela una grande personalità, dall’animo grande.
Ti abbraccio
Mi hai velato gli occhi caro amico.