Avrei voluto essere

Il sole nella tua notte
La luna nel tuo giorno
L’alba nel tuo tramonto
Un sogno nel tuo incubo

Il temporale nel tuo sereno
Il binario del tuo treno
Lo spazio nel tuo cielo
L’aereoporto del tuo aereo

Le fusa del tuo micio
Che riempie la solitudine
L’aratro nella tua terra
Il seme del Tuo germoglio

E tutto quel che voglio
Ma mi crea uno scompiglio
Essere l’amore nel tuo odio
Un lavoro nel tuo ozio

Il motore della tua elica
L’uccello nelle tue piume
Speranze senza barlumi
Mentre il mondo va in frantumi

7 Commenti

  1. Lettura disorientata, non priva del tuo solito fascino… voler essere tante cose, alcune impossibili (quantomeno nella realtà), altre più pragmatiche… e la chiusa triste: “mentre il mondo va a rotoli”.
    Voler essere amore a 360 gradi, anche quando la medaglia volge il suo lato d’odio… bella e sconvolgente Edo.

  2. Poesia molto bella. Pensata, di più sentita, vissuta, sofferta, vera, con il grido dell’anima e del cuore, mentre il mondo va in frantumi.

    Nicla morletti

  3. Hanno un retrogusto amarognolo queste parole che rende ad esse il giusto peso, come un rendersi conto d’improvviso, quasi un pensiero che faccia luce su un amore totalizzante..
    Ciao Edo!
    Ars

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