L’altra metà del cielo di Donatella Ferrara

Ormai era evidente che Mark le piaceva moltissimo, non sapeva cosa lo rendeva così attraente ai suoi occhi, era un uomo sicuro di se, determinato, sul lavoro un vero genio, e ne era consapevole. Ma nel privato, appariva diverso, forse era proprio quell’aria tormentata, che lo rendeva così affascinante.
Da quando Irene aveva cominciato a conoscerlo aveva intuito che sarebbe diventato una persona importante nella sua vita, un uomo dalle mille sfaccettature, dalle mille sensazioni, uno di quegli uomini che possono rendere la tua vita un paradiso o un inferno, ed è proprio per questo che ci sentiamo attratte da loro.
Quella sera in camera sua si sdraiò sul letto, ascoltando gli Eagles, Wasted time, ripensò a quanto si erano detti, la sua parte razionale, apprezzava il suo comportamento, ma la parte istintiva avrebbe tanto voluto che lui si fosse lasciato andare, che l’avesse baciata, stretta fra le sue braccia, e che il suo essere nel più profondo fosse diventato parte di lei.
Quella notte sognò di fare l’amore con lui e per la prima volta provò un orgasmo soltanto pensando a quello che lui avrebbe potuto fare di lei. Era incredibile il potere che Mark aveva già su Irene.
Anche Mark era scosso, si rendeva conto di provare qualcosa di molto forte per Irene era un’ attrazione quasi viscerale, a volte anche se solo si sfioravano involontariamente, lui sentiva delle reazioni chimiche intense. Non aveva mai provato prima sensazioni così forti e si rese conto di provare più di quanto avesse dichiarato a lei e a se stesso.
Ma ciò che più gli procurava ansia era la percezione di delusione che aveva letto negli occhi di lei, anche se la sua risposta era stata diversa. Questa sensazione non gli dava pace, una parte di lui sarebbe corso da lei per stringerla tra le sue braccia, ma l’altra, quella  razionale, lo tratteneva dal farlo, e alla fine era quella che prevaleva su tutte, non avrebbe più permesso al suo cuore di governarlo.
Anche lui si rigirò nel suo letto, incapace di addormentarsi, non nascondeva a se stesso l’attrazione che provava per Irene, ma questo non faceva che spaventarlo maggiormente, stava cominciando qualcosa, ma questo dove lo avrebbe condotto? Dove li avrebbe condotti entrambi? Uscivano da una storia che li aveva fatti soffrire terribilmente, ma lui dei due era il più adulto, ed era giusto che fosse lui ad agire con maggiore razionalità, ad agire con maggiore prudenza, lei era giovane, innocente, istintiva, leale, quante cose può essere una donna, quante cose era già Irene nel suo cuore.
Come era diversa da Jane, con la quale aveva vissuto per molti anni! Quanto diverso gli appariva il suo rapporto con la sua ex moglie. Quando l’aveva sposata il loro amore sembrava eterno e indissolubile. Ma non era stato così, col tempo l’amore era diventato affetto, e l’attrazione che provavano reciprocamente, aveva la stessa intensità a sensualità di una coppia di nibbi reali, e solo ora si rendeva conto che quando l’attrazione era svanita aveva lasciato il posto a tante altre cose, cose che aveva confuso con l’amore, ma che di amore poco hanno.
Non sapeva se essere rammaricato o felice di questa nuova consapevolezza, ed era per Irene che provava tutto questo, se lei non avesse riacceso i suoi sentimenti, le sue emozioni, forse per chissà quanto tempo avrebbe idealizzato il suo rapporto con Jane.
L’innocenza e la vitalità di Irene, gli avevano fatto capire quante cose aveva perso.
Da quanto tempo non gli batteva più il cuore all’impazzata, era bastata la settimana a Parigi, per capire come era diventato incapace di assaporare la vita, come era difficile per lui lasciarsi andare alle più tenere emozioni, e grazie ad Irene aveva ricominciato a farlo come la prima volta.
Le passeggiate lungo la Senna dopo cena, gli artisti di Montmartre, i locali dove bere l’aperitivo, era tutto fantastico e nuovo, quante volte aveva visto Parigi, ma non con quella intensità.
Era come se improvvisamente la sua vita scorresse in fotogrammi di un film, tutto trascorreva, e aveva quarantacinque anni. Eppure non gli sembrava di aver vissuto così intensamente la sua vita.

***

Dal libro L’altra metà del cielo di Donatella Ferrara, recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.

45 Commenti

  1. Nulla è lasciato al caso in queste righe! Si vive bene gustando le emozioni forti e vere! Ora sarebbe bello poterle conoscere leggendo il libro per intero!
    Grazie!

  2. Son contenta che il mio commento non Le sia dispiaciuto. Del resto, volendo io lavorare nel campo dell’editoria, ho imparato che, dire la verità, è l’unico modo attraverso cui si stabilisce un profondo legame professionale tra un autore e il suo editore.
    E’ pur vero che questa, non sempre paga (almeno nell’immediato): dipende fondamentalmente dal carattere di chi si ha di fronte. Molto dipende anche dai modi in cui la verità viene detta: mai uscire fuori dal binario della buona educazione (questa è una regola che rispetto sempre).
    Si figuri che io sono una sognatrice incallita e, perfino nei miei sogni, piccoli eventi negativi ci sono sempre: sarò un caso patologico o saranno i mille cartoni animati e le tante storie targate anni ’80 con i quali son cresciuta. Non so se ha presente ciò di cui parlo, Le basti pensare che si trovavano tragedie in ogni dove: PERO’, alla fine si riusciva ad arrivare al lieto fine…..ma con che fatica!
    Buon week-end!

  3. Gentile Maria Grazia
    ti ringrazio per il commento, ogni libro nel bene e nel male, può piacere o non piacere. Apprezzo la tua sincerità… in verità la storia è una favola per grandi, come dici tu…viviamo già in un modo pieno di tragedie, che a volte sentiamo la necessità di vivere una storia, che seppur con momenti di tristezza , sfoci in un bellissimo lieto fine.
    Quando ho scritto questa storia sentivo il bisogno di parlare di questo, proprio per estraniarmi dalle tragedie quotidiane di cui sono costellati i giornali che leggiamo tutti i giorni. Certo il rischio è, che qualcuno in questo non ci si ritrovi… ma va bene anche così…

    Del resto tra i tanti apprezzamenti, qualche critica è ben accetta!
    Buona serata
    Donatella

  4. Gentile Donatella,
    ho da poco terminato il libro.
    La lettura è stata scorrevole, il linguaggio usato di facile comprensione; purtroppo (e ciò, deve credermi, mi dispiace molto) non son riuscita ad immedesimarmi nel racconto.
    Il periodo storico in cui viviamo, caratterizzato da un pessimismo dilagante, ci costringe, ogni giorno, a confrontarci con accadimenti che distruggono in toto il nostro ideale di “favola con annesso happy ending”; alla luce di ciò, la storia da Lei narrata, è troppo perfetta.
    So che può sembrare strano, anzi è un vero e proprio paradosso, ma siamo talmente assuefatti alle tragedie, che il non ritrovarle nei libri che leggiamo, ci fa perdere il contatto con la realtà. Ovviamente questo è un mio modestissimo ed opinabile parere, anche perché per me la lettura non è evasione ma empatia.
    Son d’accordo con Lei che per un’innamorato, la sua partner non ha difetti (quando sono gli occhi del cuore a parlare, nulla da obiettare), però Irene è amatissima da tutti (suocera inclusa!).
    Tutti i personaggi, inoltre, non hanno problemi economici e nemmeno sul lavoro (es. Mark arriva a Milano e risolleva le sorti della società).
    Anche il povero Luca, che si mette con Giulia…mi sembra un tantino masochista…
    Ho invece trovato di una dolcezza unica, la nonna di Irene quando parla del suo amore e della sua piccola avversione nei confronti degli inglesi. Ecco, la parte del dialogo nonna-nipote mi ha molto emozionata.

  5. Ciao Donatella

    Ti ringrazio per la risposta alla mia domanda, ho capito perfettamente che cosa vuoi dire, forse è vero.. io, camminando fra le tue parole nel momento che la mente mi faceva vedere la storia come le scene di un film, guardavo Irene con gli occhi di Mark , e lui naturalmente la vedeva perfetta perchè, in lei aveva visto la donna della sua vita .

    Mi piace questo dibattito sul tuo libro. Quando ne scrivi un’altro …?

    A presto un caro saluto
    Maria Luisa Seghi

  6. Ciao Maria Luisa
    non ti nascondo che mi ha fatto molto piacere sapere che ti è piaciuto, anche perchè so che anche tu scrivi.. quindi il complimento è ancora più apprezzabile.

    Per rispondere alla tua domanda, Irene in verità non è perfetta! E’ una donna impulsiva, che accetta poco i compromessi…ma sa molto bene quello che vuole e sa amare profondamente..
    Volevo che Mark incontrandola fosse come investito da un tram…una donna che non puoi non vedere anche se sei completamente distratto dal tuo profondo dolore, e dalla terribile paura di amare.
    Questa è una delle ragioni della sua descrizione, l’altra hai colta perfettamente tu, nella tua osservazione.. nel descirverla l’ho guardata un po’ come la guardava lui, .. e quando si è attratti da una persona per noi resta la persona più bella e perfetta che esiste al mondo.. era così che volevo che lui la sentisse…

    Grazie ancora a presto
    Donatella

  7. Cara Donatella
    Ho finito di leggere il tuo libro che ho gradito tantissimo.

    Qusta storia d’amore scritta con tanta passione, è autentica perchè, parte dal dolore per il tradimento che ha subito Mark e dalla delusione di Irene per l’ amore finito con il suo ragazzo.
    Tutti e due hanno paura ad inziare una nuova storia anche se Mark è quello che è più indeciso, e proprio questa indecisione potrebbe fargli perdere questa donna che lui ama come non ha amato nessun’altra ma, per rendersene conto ci vuole questa piccola pausa di lontananza, ma questa lontananza è l’unica che riesce a far chiarezza nei loro cuori e pieni di felicità riescono a vedere insieme l’altra metà del cielo…
    Grazie Donatella
    Un caro saluto
    Maria Luisa Seghi

    Donatella, posso aggiugere una cosa ? Ho notato, senza nulla togliere a questa bella storia d’amore è che Mark ha come essere umano i suoi difetti, ma…Irene non ne ha nessuno…esiste questa perfezione? Oppure è la spiegazione dell’amore nelle sue sfaccettature ?

  8. Gentile Donatella,
    Proprio quando credi che le sorprese “librarie” siano finite, ecco che suona il postino e mi consegna il Suo libro!!!
    GRAZIE MILLE! E’ stato un bel regalo di fine estate!
    A presto per il commento post-lettura!
    Un caro saluto,
    Maria Grazia P.

    p.s. Un grande “grazie” anche alla Redazione!

  9. Grazie Giacomo
    il tuo commento mi ha commosso!
    Questo è uno dei momenti nei queli mi sento felice per quello che sento, penso e scrivo…
    perchè se dall’altra parte si coglie l’emozione, allora quello che dico e penso non è più solo mio, ma è di tutti, ed è una bella sensazione!
    un grosso abbracccio …
    Donatella

  10. Come è strano, a volte, ritrovarsi a guardar scorrere la propria vita come un film senza audio, seduti su una vecchia poltrona di velluto rosso nel buio di un cinema deserto…

    la vita corre veloce e noi perdiamo la capacità di provare emozioni; sorridiamo, piangiamo, scherziamo, senza che davvero tutto questo nasca dal profondo del nostro cuore.

    Perchè oggi siamo tutti più Mark e lasciamo solo agli adolescenti il piacere di essere apertamente Irene?

    Davvero piacevole perdersi nella capacità di provare sentimenti che traspare da queste prime righe!

    Grazie per avermi dato il piacere di leggerle

    Giacomo

  11. A Quando il secondo libro? Sono curioso.. L’altra metà del cielo per me è stato davvero una sorpresa, una di quelle che ti lasciano il sorriso stampato sul viso e la piacevole sensazione di aver passato qualche ora di piacevole evasione.
    Una storia semplice, romantica ed emozionante, insomma proprio quello che desideravo per allontanarmi dallo stress e dal caos quotidiano.
    Grazie Donatella 🙂

  12. Ciao Donatella,
    veramente un libro che, una volta iniziato a leggerne una parte… vorresti avere subito fra le mani!!
    Complimenti!
    Quando uscirà in libreria?

    • Grazie Pamela …
      E’ già in libreria, ma va ordinato.
      Oppure puoi ordinarlo online In Feltrinelli online, o altri siti con IBS, o direttamente nel sito Editore…
      In ogni caso sotto il mio profilo, trovi il mio sito e tutte le informazioni.

      A presto
      Donatella Ferrara

      • Fantastico! Allora lo ordino appena vado in libreria… mi senbra un’ottima idea regalo che stavo giusto cercando per un amico particolare.
        Complimenti ancora!
        Buon pomeriggio…

  13. Leggendo questa piccola parte del libro si intuisce che sta nascendo una storia d’amore tra i due protagonisti, essendo io una vorace lettrice di romanzi, spero cara Donatella di poterlo leggere per intero e poi ti farò sapere cosa ne penso.
    Un saluto. Natalia.

    • Cara Natalia
      Sì è una storia d’amore che emoziona il lettore e a dir il vero ha emozionato anche me
      mentre la scrivevo..

      Spero la leggerai per intero e poi spero mi darin il tuo parere.

      Buona giornata e Buon week end
      Donatella

  14. Irene e Mark : due meta’ di cielo per il firmamento dell’ amore. Una storia di passione e sentimento. Un viaggio alla ricerca del piacere e della pace. L’ amore non ha eta’. Ma ogni eta’ offre una gradazione dell’ amore. Mark lo intuisce e cerca rifugio nella ragione. Capira’ , alla fine, che la ragione dell’ amore e’ la follia ? Lucida, razionale, concontrollabile follia.

    Gaetano

    • Grazie per il tuo commento Gaetano!

      Sì, l’amore è emozione, ossessione, devozione, qualcuno senza il quale non vivi!
      E’ così che dovrebbe essere…

      Spero lo leggerai!
      a presto.
      Donatella Ferrara

  15. CHE CURIOSITA’ CHE MI HA TRASMESSO QUESTO LIBRO, SICURAMENTE APPASSIONANTE E DA LEGGERE DI UN FIATO… ORAMAI ATMOSFERE ANTICHE ALEGGIANO NEI LIBRI… COMPLIMENTI

    • Grazie per il commento.
      Molti lettori mi hanno detto che lo hanno letto tutto di un fiato..perchè cattura l’attenzione e le emozioni.
      Sono contenta per questo!

      Spero lo leggarai.

      A presto.
      Donatella Ferrara

  16. Ho letto l’assaggio del libro e mi piace per le atmosfere d’amore che fa rivivere. Non si vive senza Amore!!!!

    • Grazie Ilaria!
      Sì, è vero! Si può vivere senza tante cose… ma non senza amore…e non solo tra persone…
      Bisogna avere delle passioni nella vita altrimenti la vita che senso ha?
      Se ci fossero più persone innamorate e felici, il mondo sarebbe un posto migliore!
      Non sei d’accordo?
      Un abbraccio a te, spero lo leggerai per intero.

      Donatella Ferrara

  17. Complimenti, il romanzo, da quanto ho potuto rendermi conto, è molto bello e ci porta a riflettere sulla vita e sull’amore, in particolare per i due protagonisti di questo romanzo che vivono l’amore anche in senso materialistico. L’immediato futuro: “dove li avrebbe condotti?”.
    Ci porta anche a comprendere che i due innamorati uscivano entrambi da una esperienza dolorosa rispetto alle loro precedenti esperienze di amore. L’amore per dare la felicità dovrebbe essere cieco, perché dovrebbe rappresentare quella forza universale che guida il mondo e dovrebbe rappresentare anche il romanticismo e le passioni della vita. Ovviamente è noto, quasi per tutte le coppie, che il tempo spegne, piano, piano quel romanticismo che esiste però all’”alba dell’incontro”.
    Tutto questo è rappresentato lodevolmente in questo bellissimo romanzo.
    Con i miei più sinceri complimenti e tanti auguri.
    sergio doretti.

  18. Due cuori pazzi d’amore (Mark ed Irene) malgrado abbiano avuto ciascuno un’esperienza da dimenticare. L’amore ha quindi, ritrovato il suo raggio di sole nell’altra metà del suo cielo.

    • L’amore in quanto amore può essere solo un raggio di sole nella nostra vita.
      E quando finisce.. comunque lascia una traccia indelebile.
      E’ così che dovrebbe essere!

      Spero lo leggerai Alba! Grazie per il tuo commento!

      A presto
      Donatella Ferrara

  19. Quante volte è forte il desiderio in noi di incontrare quell’unica persona esistente nell’intero universo capace di completare il nostro mosaico della felicità?
    Anche se non vogliamo ammetterlo, almeno una volta, nel momento in cui abbiamo iniziato una relazione, ci siamo domandate:”e se non fosse lui quello giusto? E se l’uomo perfetto per me mi passasse accanto proprio mentre sono sentimentalmente occupata da non accorgermi di lui?” potrei continuare all’infinito…
    I protagonisti del romanzo sono consapevoli dell’importanza che l’uno riveste per l’altra (e viceversa), sanno che insieme potrebbero essere felici, ma c’è qualcosa che li blocca, e non credo sia soltanto il fatto che entrambi sono usciti da storie difficili.
    Mark, dapprima troppo razionale, sta per cedere; Irene, istintiva, lo desidera con tutte le sue forze, non ha alcun dubbio…o forse no?
    Complimenti Donatella, spero tanto di poter proseguire nella lettura completa del Suo libro!
    Un caro saluto,
    M.Grazia P.

    • Grazie infinite per il commento!
      Le esperienze negative condizionano la nostra vita, ma sono anche quelle che ci fortificano, una persona che mi è cara una vola mi ha detto: “Tutto ciò che non ti uccide ti rende più forte!” Ed è proprio così! Anche se quando soffriamo ci sembra la sofferenza ed il dispiacere più incolmabile..
      La verità: nessuno di noi è uguale all’altro, ed anche persone come Mark, apparentemente forti e determinate, possono risulatre fragili se si toccano i sentimenti più profondi ed intimi….
      Ma è giusto così! Del resto sono convinta che chi non è capace di grandi sofferenze, non può provare grandi gioie!

      Spero lo leggerai per intero e aspetto il tuo prossimo commento
      Donatella Ferrara

  20. Leggendo la traccia di questo romanzo, non le nascondo che mi piacerebbe molto entrare in punta di piedi in questa storia e camminare fra le parole per capire fino in fondo i sentimenti di Irene e di Mark,
    Irene sa già che questo nuovo sentimento la farà soffrire, ma non ha importanza, con lui anche la sofferenza risulterà una gioia…
    Mark prova attrazione per Irene ma..sta facendo il conto con il suo precedente matrimonio, anche quando ha conosciuto Jane, la sua ex moglie tutto era perfetto, poi che cosa è successo? perchè il tutto si è trasformato in affetto, senza più provare quel pizzico di follia, di armonia e gioia che la vita a due puo dare?
    Anche se Parigi ha il potere di trasformare anche le cose più semplici in cose favolose, con la presenza della persona giusta, penso che Mark abbia paura di affrontare il futuro con Irene per non ripetere gli stessi errori.
    Questa è una storia d’amore che nasce fra due cuori che escono da storie sofferenti.
    E se… Irene amandolo totalmente lo portasse a volare e a farlo sognare nell’altra metà del cielo?
    Riuscirò a leggere la storia completa?

    Brava Donatella

    Maria Luisa

      • Grazie Donatella

        Sto sfiorando la copertina del suo romanzo *L’altra metà del cielo*
        sono felice di poter finalmente conoscere la storia di Mark e di Irene.
        E’ stato bellissimo il suo gesto per questo invio, oggi il mio cielo era ancora più blù perchè conteneva le sue parole.
        Un caro saluto
        Maria Luisa Seghi

  21. Ho letto questa anticipazione con molto interesse anche perche’ e’ molto tempo che non leggo un libro che susciti delle forti emozioni d’amore ed e’ come , riflettendoci , se pensassi che superato il periodo della gioventu’ non si abbia piu’ il diritto di sognare e percepire cosi’ forti delle sensazioni , invece sono tornata ai miei viaggi passati ed ho sperato nella lettura completa del suo libro di viverli ancora, mi piacerebbe molto poterne completare la lettura.
    Complimenti

    • Cara Paola
      sono d’accordo con te.. l’amore non ha età.. il cuore ama sempre con la stessa intensità…
      La maturità ci aiuta ad essere più comprensivi, ma anche più attenti, usiamo maggior raziocino, ci concediamo meno e siamo anche più selettivi nelle nostre scelte, ma quando accade d’innamorasi nell’età matura siamo comunque più vulnerabili… Mark, più adulto è sicuramente più vulnerabile, perchè le ferite e le delusioni lasciano segni indelebili, che condizionano inevitabilmente.

      Grazie, spero in un tuo commento sull’intero libro.
      A presto
      Donatella Ferrara

  22. immediato e condiviso…. sarà perchè mi trovo a vivere nella vita reale una situazione simile mi ci sono immersa in queste righe e mi resta forte la curiosita di leggere oltre…. brava

    • Cara Susanna
      grazie per il tuo commento!
      In realtà molti dei lettori con i quali sono entrata in contatto, mi hanno detta la stessa cosa, si sono ritrovati nelle siituazioni e nelle emozioni… ed è così che volevo che fosse.
      Il rischio, quando si scrive, è proprio questo, farsi prendera la mano dalla fantasia e non calarsi nella realtà.

      Sono contenta che la storia sia reale e credibile.
      Spero di avere il commento sull’intero libro, per sapere se risponde alle tue aspettative.
      A presto

      Donatella Ferrara

  23. La prima cosa che mi ha colpito del libro è stata la copertina, la suddivisione in rosa e celeste e il titolo: si capisce che è un romanzo d’amore, intenso e che parlerà di un lui e di una lei, almeno. Mi piace, come mi è piaciuta la parte estrapolata. Sembra una storia introspettiva, che scende nell’animo umano fino ad analizzare il rapporto tra Mark ed Irene.
    Spero di avere il piacere di leggere l’intero libro. Grazie dell’anticipazione e complimenti.

    Stefania C.

    • Cara Stefania
      la copertina in effetti coglie alcuni dei significati del libro.
      Quando siamo innamorati si dice che tutto si tinge di rosa.. ed così che vediamo il mondo…
      Ma l’azzurro ed il rosa sono anche le nostre due anime, la parte maschili e femminile che ci compone.
      Inoltre l’azzuro e il rosa sono due universi che entrano in contatto tra loro, due anime affini figlie dello stesso cielo e quando questo accade fra queste due anime può esserci solo luce.
      Questo è quello che ho cercato per tutto il racconto di trasmettere al lettore..
      Un grazie ancora per il tuo commento
      Donatella Ferrara

  24. Gentile Donatella Ferrara,

    Il mio primo commento per questa bellissima iniziativa di Manuale di Mari del Libro per l’estate, desidero dedicarlo al titolo del suo romanzo.
    L’ho deciso nel momento che ho letto : L’altra metà del cielo – il motivo è molto sempilice …io guardo sempre il cielo: con la fantasia sfioro le nuvole, mi lascio pungere da un raggio di sole, guardo il terreno della luna alla ricerca di un sasso magico.
    Immagino l’altra metà del cielo come la mia meta spirituale perchè mi sento più vicina a Dio…
    Questo volevo dirle del titolo, poi leggerò le sue parole per entrare nella trama, poi commenterò con infinito piacere questa pagina di vita che lei ha scritto.
    Maria Luisa Seghi

    • Gentile Maria Luisa
      come lei amo il cielo…spesso lo guardo… mi da una grande serenità..al punto che nei miei viaggi spesso scatto foto verso l’azzurro…se ci si pensa non c’è mai un cielo uguale all’altro e già solo questo mi riempie il cuore di gioia, sapere che per quante volte guarderò verso l’alto non vedrò mai lo stesso infinito… ma quanti di noi ci hanno mai pensato?

      “L’altra metà del cielo” è proprio questo… nessuno è mai uguale all’altro… ma per ciascuno di noi c’è un’altra metà… ma per trovarla, bisogna prima scoprire l’altra metà di noi che ci è sconusciuta…questo è uno dei tanti significati del titolo.
      Grazie ancora per i suoi apprezzamenti!
      Donatella Ferrara

    • Cara Barbara
      non posso svelarle la fine altrimenti…che gusto ci sarebbe nel leggero…
      Ma io stessa scrivendolo mi sono immedesimata nei personaggi al punto da sentire così forte le loro emozioni… devo dire che è stato entusiamante scriverlo e mi fa piacere che questa emozione si sia colta.

      Un abbraccio
      Donatella Ferrara

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