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Dove non arriva la distanza del cielo,
sotto le unghie del destino
nasce sul Tuo ramo
l’arcolbaleno.
Mi ci porti sempre per mano, lassù.
Dalla distanza impaurita dei Tuoi anni,
fra le corse sulle carezze che temi,
nelle fughe maschie fra le mie cosce
in Te io vivo
la Resurrezione
Nei tuoi versi c’é un felicissimo connubio di sensualità e immagini poetiche che rende i tuoi versi molto interessanti ed originali. Gradirei un tuo commento al mio libro di poesie ‘Alba e tramonto’, Lenio Vallati.
Signori questa è davvero una poesia superba.
Merita una citazione particolare nel prossimo editoriale del Blog degli Autori.
Linguaggio fortemente personale, per una lirica efficace, densa, …tua.
🙂
Molto interessante.