fui sempre…

Fui sempre un cane randagio
in cerca di guinzaglio
dal quale fuggire.
Tempo ho trascorso
dentro le vostre nicchie
rosso-sangue
ribollendo neve disciolta.
Non ho più semi da gettarmi
alle spalle, né voglie o desideri
da esaudire.
Rapido,
troppo rapido è l’istante
e io sono vissuto  per l’urlo
modulato, esaltante.
Il crepuscolo si muove
con palpebre azzurre :tra poco
sarà qui. Mi sento un semi-dio
spiaggiato
con l’unica vita che sfugge
freme, si contorce, guizza
nella risacca del tempo.

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