Uno squarcio di sogno di Daniela Quieti

Scusami se so darti solo
uno squarcio di sogno
sbiadito d’anima e di cielo.
Ampi strappi schiudono
la cavità del mio essere
attraversato da fremiti elettrici
folgorato da luce bruciante
battuto da vento gelido.
Fragili desideri sorgono
perseguitati da bugiardi idoli.
Ma come fata morgana
una superstite isola mi adula
una corrente celeste mi consegna
alla riva di un nuovo istante
oltre l’asfalto percorso da ore avare
dilatate dal filo di un tempo
che mi conduce a te
nel pensiero di una fresca acqua
di una carezza sul cuore
di un antico pane.

***

Dal libro di Uno squarcio di sogno di Daniela Quieti, recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.
Ordina questo libro con dedica autografa dell’autrice (Prezzo: € 11,00)

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143 Commenti

  1. Ho conosciuto la poetica di Daniela Quieti in questo spazio, ho scelto di leggere la sua Opera perché il titolo mi ha incuriosito, sia per il tema trattato – “Il Sogno”- sia per lo spazio delimitato nella parola – “Squarcio”. Il titolo contiene una promessa nella consapevolezza di riuscire a mantenerla.
    Ringrazio l’autrice per la dedica e per la sensibilità che traspare nelle sue liriche.
    Il tema del “Sogno” percorre come una saetta tutte le liriche, non è fine a se stesso, diventa motivo di dialogo dell’Anima della Poetessa nella donazione di una speranza da condividere.
    Si trasforma in un virus benefico tale da contagiare ogni altro cuore satellite della propria orbita.
    Nelle trame sottaciute di questi versi, s’intravede la la memoria dei ricordi degli affetti, della terra
    e la solitudine non fa paura, si affronta con la maturità che arriva inesorabilmente in ogni essere umano. Il desiderio di vedere realizzati i sogni è così pregnante che l’astrazione diventa realtà.
    La vita sognata diventa spinta essenziale nella quotidianità e il sogno si materializza nella speranza.
    Il fine da raggiungere è l’equilibrio interiore. Quando ciò si realizza la serenità accompagna i gesti quotidiani. Finalmente lo “Squarcio di Sogno” , da – parte – diventa – tutto – .
    Il progetto si materializza nel ritrovarsi insieme per percorrere i sentieri impervi della vita.
    Un altro tema comune dell’Opera è il superamento del sé nell’altro, una promessa mantenuta dalla prima lirica all’ultima. La speranza di approdare in una terra sconosciuta – amica dell’amore.
    La disillusione non è distruttiva ma diventa prospettiva per la trasformazione della sofferenza quotidiana, il sogno metabolizza il dolore e la felicità s’intravede all’orizzonte – diventa facile meta da raggiungere. Il futuro diventa gioioso, la forza interiore nonostante tutto è rimasta intatta, la speranza ha saputo trasformare gli strappi “in una nuova grammatica” indispensabile per coniugare una nuova vita e per ricominciare.
    Dopo quasi l’implorazione “Donami Silenzi” si apre finalmente quella”Finestra Sul Mondo” e il”Sogno si avvera”!
    Un caro saluto a Daniela
    Cettina Lascia Cirinnà

    • Cettina carissima,
      lettrice sensibile d’anima, ti ringrazio molto per aver scelto di leggere la mia raccolta e per questo tuo profondo e generoso intervento sulle mie liriche. Sono rimasta molto colpita da come hai saputo cogliere nei miei versi l’essenza di una promessa, di un sogno da condividere lungo i sentieri impervi della vita, nel superamento del sé.
      In una modernità fatta di relazioni sempre più veloci e friabili, percepisco la poesia, in qualche modo, come espressione capace di conciliare realtà e ideali. E la considero un ormeggio alle delusioni e allo smarrimento cui si è incessantemente sottoposti, fin da quando, studentessa, mi emozionavo leggendo Leopardi. “E se gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce”, dal “naufragar m’è dolce in questo mare” ho scoperto, in seguito, nell’elevato canto “La ginestra”, la tenacia rigenerativa e solidale che adatta l’esistenza, senza rinunciare alla propria dignità.
      Una disillusione non distruttiva, come tu dici, quindi, ma consapevolmente partecipe dell’inevitabile sofferenza del vivere, e che trasformi gli strappi “in una nuova grammatica”, in una ragionevole speranza, indispensabile per coniugare una diversa prospettiva.
      Felice di essere riuscita a parlare al tuo cuore, ti saluto con grande stima e affetto

      Daniela Quieti

  2. ” Uno squarcio di sogno ” ricama la realta’ sul tessuto dell’ anima.
    E declina l’ amore con tutte le coniugazioni della vita. Che spesso, – assai spesso, direi – inzuppano di malinconia anche i giorni piu’ lieti.
    Anche la morte e’ amore : se fotografata come fine di una battaglia che infartua il cuore ogni giorno.
    Daniela e’ assetata dall’ amore. E lo sorseggia pure sotto le senbianze della passione. La quale – come un gelato – spegne il gusto del desiderio ma non quello dell’ infinito.

  3. Ho letto integralmente la tua bella Opera e ti lascio un mio primo commento che, in seguito, ti dedicherò più circostanziato. La sensazione che mi resta è quella di sentimenti belli che si offrono all’interlocutore sinceramente, senza veli, espressi con consapevole e abile lirismo. Ho anche molto apprezzato le notevoli e articolate relazioni critiche, e non percepisco rimandi solipsistici in questa silloge che si porge al lettore generosamente, senza individualismi, come sempre l’Autrice nella vita reale. Auguri carissimi Corrado R.

    • Grazie infinite, Corrado, per queste tue parole che mi emozionano in modo particolare, poiché in esse percepisco la stima che nutri per me e per i miei versi, concepiti nella “solitudine del poeta” ma con tutta la passione che si offre all’amore.
      Un carissimo saluto

      Daniela

  4. Cara Gloria,
    ti ringrazio tanto per il sensibile commento che rivolgi alla mia silloge. E mi sento particolarmente emozionata per essere stata ritenuta degna del privilegio di profili critici così prestigiosi, che spero di continuare a meritare.
    Un affettuoso saluto

    Daniela

  5. Trasmette emozioni forti questa silloge di cui, ciò che vorrei dire, è già egregiamente espresso nei bellissimi profili critici che la commentano. Complimenti per questo squarcio di sogno, tutto appassionante!

  6. Le tue belle poesie sono veramente un angolo di cielo che colora di azzurre emozioni l’anima, un istante di eternità.

  7. Gentilissima Daniela,
    ancora una volta il mio cuore si dilata per la sua gentilezza e generosita’.
    Ho ricevuto il suo volume di poesie.
    Ad esso dedichero’ le mie migliori energie spirituali (pur nel caldo insopportabile) ed un adeguato commeto.
    Cordiali saluti.

    Gaetano

  8. Daniela è una scrittrice e una poetessa di estrema delicatezza.
    Nessuna parola è lasciata al caso, ma sembra scelta per essere musica e leggiadria.
    La forza e la gentilezza della sua terra natìa, a me tanto cara, si incarnano in lei e nella sua quieta (come il suo nome) determinazione di donna e di artista di valore che sa regalare dolci emozioni…

    • Carissima Giusy, le belle parole che mi dedichi mi emozionano e mi gratificano particolarmente, perché provengono da una Autrice tanto bella, in tutti i sensi, e nel segno di una comune, antica radice. Grazie, di cuore e…a presto!

  9. Ognuno di noi culla sogni. E tu, Daniela, con i tuoi bellissimi versi, come una musa, conduci l’anima a rivelarli ammaliando la realtà.

  10. Commentate da bellissime presentazioni critiche, queste poesie delicate, intense e commoventi riescono a trasformare una realtà velata di tristezza in un sogno di sentimenti pieni di ideali, di speranza, di dolci memorie. Complimenti.

    • Desidero ringraziare molto Giorgio per l’attenzione e la partecipazione con cui ha letto e commentato il mio libro e i pregevoli profili critici che ho avuto il privilegio di ricevere, che lo impreziosiscono e che mi emozionano.
      Carissimi saluti

      Daniela Quieti

  11. Mi piacciono molto le poesie BREVI TEORIE e TI RAPIRO’, ma sono tutte molto belle, almeno quelle che ho letto. Sono versi essenziali e perciò ancora più incisivi che trasportano in una dimensione dell’anima dove i ricordi, le tristezze e le passioni si fondono in un sentimento d’amore.

    • Gentile Davide, grazie infinite per aver letto le mie poesie e per il bel commento lasciato sul blog. Credo davvero che una vita senza amore e senza sogni sia una vita tradita.
      Un carissimo saluto

      Daniela Quieti

    • Grazie infinite, Calliope, per queste parole d’apprezzamento, ancora più belle perché mi giungono dalla Musa della poesia epica. Ricambio i complimenti per i tuoi suggestivi versi e ti saluto caramente

      Daniela

  12. Che emozione mia cara Daniela. Ho letto le poesie come se fosse la prima volta. In ogni poesia un brivido, un’emozione che travolge ancora i sensi rapiti dalle tue magistrali composizioni. Starei ore a rileggerti per ricaricare la mia batteria priva di sensazioni. Da cuore a cuore un caro saluto di dolcezza. Ti voglio bene.
    Marinella

    • Carissima Marinella,
      e da cuore a cuore, desidero ringraziarti, sentitamente, per le dolci e generose parole di condivisione e apprezzamento che mi dedichi.
      Ricambio l’affetto con un forte abbraccio

      Daniela

  13. Gentile Daniela, già nel titolo del suo libro “Uno squarcio di sogno” c’è tutta la violenza, la struggente bellezza, la precarietà e l’accettazione di quel magnifico momento che chiamiamo vita. A volte basta volgere lo sguardo verso un’emozione e guardarla con cura per scivolare con lei sino in fondo al cuore e fare un viaggio meraviglioso . Un caro saluto, Antonio.

  14. Un’isola superstite dona alla poetessa un istante di sogno e indica una meta, una promessa di completezza. Senza l’assedio delle parole, avverrà l’incontro tanto atteso, anche se tempi astratti a volte si pongono come ostacolo nella ricerca di un presente compiuto. I ricordi si sommano alle vicende contingenti e un respiro di infinito coglie l’animo della poetessa al tenero ricordo di una passeggiata con l’amato padre. C’è un angolo di cielo in cui rifugiarsi e unire due vite nel nome di un sogno comune.
    Un cielo grigio a volte “si affolta” e sembra chiudere quella via che all’orizzonte sembrava attenderci, ma lo slancio del cuore ha la meglio e due anime si incamminano, insieme, verso il principio del giorno. Il mare non sarà mai più nero nella notte, i monti non avranno paura di se stessi, l’acqua del ruscello scorrerà lieve e l’usignolo leverà ancora il suo divino canto d’amore.

    • Gentile Giancarlo,
      ti sono davvero grata per questo tuo bellissimo commento che esprime la sensibilità e l’attenzione con cui hai letto e decifrato, nei miei versi, una promessa di completezza, “Uno squarcio di sogno” a riconfermare che “πάντα θεών πλήρη”, che tutto è pieno di dei in un angolo di cielo, in un ideale condiviso, a donare un’alchimia quando “s’affolta il tedio dell’inverno sulle case, la luce si fa avara, amara l’anima…” e, come nel tuo emblematico “Liber Alchemicus”, dagli inferi, risalire “il tessuto polveroso del tempo”.
      Grazie infinite e complimenti vivissimi per la tua intensa raccolta, di rara profondità.
      Un caro saluto

      Daniela Quieti

  15. Carissima Daniela,

    desidero ribadirti – anche in questa sede – che il tuo “Squarcio di sogno” apre scenari incantevoli attraverso i quali è possibile scorgere un’anima bella mentre sceglie di mostrarsi riflessa nello specchio della sua stessa poesia: la poesia non deve svelare – ti ho scritto – perché sa essere fedele al mondo, quello naturale, quello del sogno; e l’impegno dei tuoi versi, così tesi all’essenzialità, ha avuto questa grande prerogativa: non solo non si è fermato, coraggiosamente, di fronte ad una verità che spesso “spaura” ma ne ha accettato la contraddittorietà, firmando una testimonianza in favore della libertà e della bellezza.

    Auguro alla tua raccolta tutto il successo che ampiamente merita.

    A presto, affettuosamente,

    Sandro Angelucci

  16. Cara Daniela,

    ho letto da tempo e tengo ben presente la tua opera sull’amore, non solo una silloge, i miei auguri perchè i tuoi versi limpidi e ricchi di pathos arrivino, come quel pane antico che sento spesso ritornare nelle tue parole, a alimentare chi vive di poesia.

  17. Gentile Daniela,
    grazie per i tuoi versi semplici, ma ricchi di intensità. In un mondo dove dilaga la la parte peggiore dell’uomo (così ci fanno pensare ogni giorno le notizie che ci vengono imposte dai mezzi di informazione)
    la poesia rappresenta un sollievo interiore e la tua poesia è una dolce evasione.
    Grazie
    Alberto Calavalle

    • Gentile Alberto,
      grazie infinite per l’attenzione e per il gratificante commento. Davvero, in un mondo in cui i media propongono continuamente un elenco del male, la poesia rappresenta un sollievo interiore.
      Con sincera cordialità

      Daniela Quieti

  18. Carissima, che posso dirti? Come e più di sempre i tuoi versi mi accarezzano, mi fanno riflettere, mi aiutano a capire quello che non voglio capire. Sono musica, dolcezza, abbandono sono TUTTO!!!

  19. Esistono ancora poetesse e geni della parola! Ed io vorrei poter leggere tutto il libro, che è un inno alla poesia e alla gentilezza dell’animo!
    Grazie all’autrice!

  20. Mia cara Daniela,
    la tua silloge è di impatto fortissimo e immediato. L’ossimoro ne è la caratteristica dominante, come lo è della vita e soprattutto degli amori di ognuno di noi. Al di là di un sapiente uso di una metrica che rifugge le gabbie, ma segue ritmi sempre musicali e sorprendentemente raffinati, sollevi i veli di Maya che spesso caliamo sulle nostre esistenze.Scavi con coraggio nelle ferite e trovi unguenti per alleviarle nel respiro del conosciuto. Il senso dell’assenza è colonna sonora delle tue liriche. Un ‘assenza che ha i colori del dolore vissuto, non del sentimento perduto; colori evidenziati da versi strizzati, sorvegliati, resi asciutti e ancor più efficaci nella loro essenzialità.
    I ricordi: “fulmini che ancora/ balenano sulla mia vita/ in attesa del sole”, rinforzano il senso dell’assenza e, nelle mirabili metafore, evocano flash back di atmosfere lievi, incantate, di energie possedute e imperdibili, che consentono all’oggi di ambire a “un angolo di cielo”, di ascoltare, tra le valli del tempo, l’eco del sogno e di trovare l’energia per distillarne la linfa vitale. Le liriche pongono accenti sommessi su ciò che è stato, che , inevitabilmente, non torna nella sua interezza e “preme sullo stanco cuore”; un cuore che nel canto dell’assenza, della malinconia, non perde “l’ombra di luce” del presente e sa trovare teneri ripari
    I tuoi versi, Amica mia, pur nella disamina del percorso altalenante dei giorni, restituiscono dignità piena all’universale storia dell’amore, “margherita fuori stagione così bianca/ da accecare il buio”.
    Grazie per le emozioni che mi hai regalato! Ti stringo al cuore.

    • Mia cara Amica, grazie, di cuore. Mi emozioni intensamente con le tue parole che mi giungono incoraggianti e sempre partecipi al momento giusto, quasi tu ne intuissi l’urgenza interiore. L’assenza di cui parli, quella dei distacchi irreparabili, quella che rivela ostilità dove mai si penserebbe di trovarla torna inattesa, insistente tumulto nelle memorie, nei sentimenti sofferti, nelle gioie, anche, che scandiscono ineluttabilmente lo scorrere della vita, quando compone e spezza esperienze e vincoli, ma dai cui frammenti ne germoglieranno altri, nel susseguirsi dei giorni e delle ore. Nell’orizzonte della poesia, fra amarezze, slanci, speranze e ferite, per me tutto diventa conciliabile e degno di uno spazio dell’anima, per distillarne l’unica “linfa vitale”, l’amore.

  21. Uno squarcio di sogno per umanizzare la realta’. Daniela, nelle liriche, trasfonde il suo desiderio del bello affinche’ il cuore del vero pulsi con emozioni dolcissime. E i versi diventano rugiada per l’anima.

    Gaetano

  22. Caro Sergio,
    ti ringrazio sentitamente per l’affettuosa condivisione delle mie emozioni. Il tuo bellissimo commento scalda davvero il cuore. Ricambio i complimenti per i tuoi lavori e ti saluto augurandoti le cose più belle

    Daniela

  23. Cara Daniela, la tua poesia è bellissima fa sognare ed i vari passaggi ti prendono il cuore.
    Chiudi gli occhi e quello “squarcio di sogno” ti porta lontano e ti fa vivere fra i colori del cielo, che sono colori dell’amore e della vita piena di speranza.
    Vi è anche un fremito di gioia che tu traduci come una scossa folgorata piena di una luce di amore.
    Con i più sinceri cimplimenti, invio i miei affettuosi auguri.
    Sergio

    • Carissimo Sergio, desidero rinnovarti il mio grazie ed esprimerti la mia condivisione per la tua bella poesia “Maremma” che ho riletto con emozione, perché evoca tutto l’amore e le suggestioni che un “vecchio ragazzo di campagna”, come ami definirti, nutre per la sua terra, come io per la mia.
      La tua mandria e i tuoi butteri come il mio gregge e i miei pastori, il tuo Fattori come il mio Michetti, i tuoi cipressi da San Guido come il mio tempo di migrare, tutto sotto lo stesso cielo.
      Due mondi diversi eppure così simili nei valori, nella fatica quotidiana e nell’incanto di paesaggi che richiamano lo struggente sapore delle cose genuine.
      Ti saluto affettuosamente

      Daniela

      • Cara Daniela,
        cosa dire?
        Molte grazie per la tua risposta, sempre gentile –
        E’ vero ogni luogo, piccolo o grande, in particolare nella nostra Toscana, ha il suo romanticismo, basta cercarlo attraverso la lettura e le mostre di opere d’arte e anche attraverso le manifestazioni in quasi tutte le città come ad esempio Firenze col calcio in costume, Siena col palio, ecc..
        Grazie di nuovo e tanti aff. saluti
        Sergio.

  24. Desidero ringraziare i Gent. mi Nicla Morletti e Robert per la citazione e per l’inserimento della mia foto relativa al Premio Città di Cattolica. E, soprattutto, desidero porgere complimenti vivissimi a Robert per il significativo riconoscimento all’impegno, alla passione e alle capacità che profonde in questo bel portale per tutti noi

    Daniela Quieti

  25. CHE DIRE DI UN AUTRICE CHE RIESCE AD OFFRIRE AI LETTORI LA PROPRIA ANIMA LIBERA DA MASCHERE E A PARLARE DELL’AMORE NELLA SUA INTIEREZZA SENZA FORMALISMI? “UNO SQUARCIO DI SOGNO” SPALANCA UNA PORTA SU EMOZIONI E SENTIMENTI SUSSURATI, IN PUNTA DI PIEDI CON GARBO ESTREMO E UNA CLASSE DAVVERO NON COMUNE CHE NON PUO’ LASCIARE INDIFFERENTE COLUI CHE LEGGE, “UN ANGOLO DI CIELO”, ” DIALOGO”, “SE UN CUORE”,”IL TUO POSTO” SONO VERE E PROPRIE CHICCHE POETICHE CHE DANNO IL RISULTATO DELLE VIBRAZIONI DI UNA CORDA DI VIOLINO, RIEMPENDO L’ANIMA DI INTENSE SENSAZIONI.DAVVERO NOTEVOLE!
    UN SALUTO CARISSIMO

    • Gentile Roberto,
      sono, per me, un’emozione grande queste parole, un Premio nel Premio, veri “Sguardi d’innocenza” in un mondo imperfetto, colmo di drammaticità, di egoismo, di rifiuto per il dialogo, di sofferenza, soprattutto dei bambini.
      E, allora, per resistere a un’angosciante decadenza sociale ed economica, sento, forte ed empaticamente, un desiderio d’amore capace di vestire di sogni le brutture, la delusione, la solitudine, il silenzio. Un amore universale che conduca all’essenza delle cose, una poesia come una preghiera, una “imperterrita speranza in un mondo migliore”.
      Grazie infinite per il bellissimo apprezzamento che mi rende felice e che spero di meritare, e ancora complimenti vivissimi per lo straordinario libro.
      Con i più cari saluti

      Daniela Quieti

  26. Ho letto questo bellissimo libro e mi complimento con te per le immagini liriche dei tuoi versi e per le emozioni suscitate, così magistralmente introdotte e commentate dagli autorevoli critici letterari. Auguri carissimi Marco

  27. Caro Alchemicus,
    mi gratifica in modo particolare ricevere questo commento da un Ulisse che non è mai partito e, sulla soglia, sta a guardia dell’antico inganno “searching for a promise of truth”, alla ricerca di una promessa di verità, quindi, anche se consapevole di “no answer”, di nessuna risposta, in questo tempo di profonda tristezza, d’insincera speranza, di lunghe inquietudini. E, allora, la mia ipotesi di ritorno alla terra madre da un viaggio che, forse, non è mai iniziato, è inseguire ancora un sogno. Possibilmente perfetto. E condiviso. Come dire “Is there any life?”.
    Grazie infinite

    Daniela Quieti

  28. A pagina 54 di Uno squarcio di sogno c’è una poesia in cui la musicalità, la facilità di lettura, le parole che sembrano “fluire” l’una dall’altra, vanno felicemente a terminare con quel potente “perfetto” che, associato a “sogno”, sembra quasi complementare al titolo della raccolta, orientando la lettura in senso positivo.
    Davvero interessante nella sua semplicità, e non uso “semplicità” in senso riduttivo.

  29. Un libro davvero ricco di immagini e di forza espressiva, con una esemplare poesia d’amore, magicamente composta con ritmo ed equilibrio.
    Complimenti, Daniela!

    • Gentile Alfredo,
      questo bellissimo commento mi rende felice in modo particolare. Davvero grata per l’attenzione e per i complimenti, saluto con la più viva cordialità

      Daniela Quieti

  30. Cara Daniela, ho letto le tue poesie che, già dalle pregevoli presentazioni critiche, si preannunciano belle. Le ho trovate dolci e forti e, diversamente da quello che il titolo del libro potrebbe far pensare, il tuo squarcio di sogno si apre su un tempo concreto, lo accende e lo fa vivere d’amore, triste o felice che sia. Ti faccio i miei complimenti per questo lavoro e per le recenti affermazioni conseguite augurandoti sempre maggiori e meritate soddisfazioni.

    • Caro Antonello,
      grazie infinite per la tua presenza in questo blog e per l’apprezzamento che mi rivolgi. L’affetto e la condivisione degli amici è per me motivo di grande gioia. Affettuosi saluti

      Daniela

  31. Formulo i più vivi rallegramenti e auguri per la bella pubblicazione e per le brillanti affermazioni conseguite. Affettuosamente Virgilio D.L.

  32. Cara Daniela,
    ho saputo che sei stata premiata a Verona in occasione della giornata mondiale della poesia con la menzione bosco per Kyoto dall’Accademia Kronos per una composizione sull’acqua. Sono lieto per te e ti faccio i più vivi complimenti per questo libro che contiene poesie veramente belle, delicate e suggestive. I numerosi riconoscimenti che stai ricevendo dimostrano che la tua vena poetica è valida e sincera. Cari saluti Luigi Troiano

  33. Quali migliori parole usare se non le sue,così semplici ma così espressive,per esprimere le tante e meravigliose forme in cui Amore si manifesta…davvero tanti complimenti-Federica-

  34. Carissima Daniela,
    le tue poesie fanno veleggiare verso orizzonti di sogni e le fiabe albeggiano su di noi che vogliamo ascoltare lo stormire dell’amore.
    Complimenti!
    Un forte abbraccio.
    Giuseppina Mira

    • Carissima Giuseppina,
      grazie per la tua preziosa presenza. Queste tue parole di condivisione delle mie emozioni, così poeticamente dolci, mi rendono felice. E i tuoi versi volano sempre alto.
      Ti abbraccio caramente

      Daniela Quieti

  35. Complimenti, cara Daniela. Sentimenti che sbocciano nel travaglio e ti pervadono l’anima, l’attesa della luce, di un raggio di sole prima che sia sera… I più cari auguri per una sempre più feconda ispirazione.
    Timur

    • Gentile Timur,
      mi emoziona e gratifica, in modo particolare, il ricevere queste belle parole da un Ulisse del terzo millennio, che sa raccontare e condividere, liberamente e magistralmente, sogni e ricordi, in una scrittura tanto autentica e coinvolgente.
      Grazie infinite e un carissimo saluto

      Daniela Quieti

  36. Cara ex Prof.,
    siamo fieri di essere stati tuoi studenti. Eri quasi una nostra coetanea quando arrivasti. Ci rendesti consapevoli chiedendoci aiuto e, forse l’hai sempre saputo, suscitasti anche qualche infatuazione e gelosia. Ora ti ritroviamo in questi versi bellissimi e nella tua immagine, sempre affascinante, con tutta la tua anima, quella che generosamente continui a profondere e che hai lasciato nei nostri cuori. Grazie.

  37. Ho letto le tue delicate e al tempo stesso intense poesie, alcune toccanti, così ben commentate dalle autorevoli introduzioni critiche che resta difficile aggiungere altre considerazioni. Le ho percepite come un viaggio tra pensieri e sogni, luci e ombre, e mi piace molto la conclusione che addolcisce il male del vivere in una speranza di eternità.
    Complimenti vivissimi
    Adriano J.

    • Caro Adriano,
      grazie infinite per l’attenzione che mi dedichi. Considero un vero privilegio che questo mio libro sia stato ritenuto degno di avvalersi dei profili di così elevati critici letterari, e mi emoziono e arrossisco ancora al pensiero di come essi hanno saputo leggere, introspettivamente, la mia interiorità. Sono lieta che tu mi dica di aver percepito i miei versi come un viaggio tra pensieri e sogni. In effetti, scrivere mi aiuta a capire meglio me stessa e gli altri, a proteggermi dall’angoscia del vivere quotidiano, facendola coesistere con la speranza che reclama un orizzonte di comprensione e armonia.
      Un carissimo saluto

      Daniela Quieti

  38. Delicata e forte nello stesso tempo, la tua poesia, con dei momenti in cui ci si lascia prendere dall’atmosfera del libro e lo si legge, se mi perdoni il termine, quasi con avidità. Il modo garbato ed elegante con cui, poi, hai presentato questo lavoro agli alunni della mia scuola, non fa che confermare il piacere di aver fatto la tua conoscenza.

    • Gentile Giancarlo,
      sono io che ti sono grata per essere stata invitata a partecipare all’iniziativa “Le giornate della bellezza” all’insegna della citazione di Mario Luzi “Quella che io intendo per bellezza, ed è la sola che mi interessa, mi tocca e mi commuove, è una promanazione interiore armonizzata con la forma esterna”.
      Ideate dal Liceo Marconi di Pescara, in collaborazione con le Edizioni Tracce, tendono a incoraggiare la crescita personale e didattica degli alunni attraverso lo studio della poesia contemporanea italiana e l’incontro diretto con gli autori. Ma la vera bellezza sono stati gli allievi, davvero attenti, coinvolti e preparati e, di questo, il merito è sicuramente da attribuire anche al prestigio e all’elevata competenza di chi è guida ed esempio. Sono stata felice di trovarmi nuovamente in una scuola dove ho insegnato nel passato e, soprattutto, mi sento arricchita perché ho potuto condividere le emozioni del mio ultimo libro con una così bella generazione di giovani, con il futuro. Grazie ancora e un carissimo saluto

      Daniela Quieti

  39. Grazie,per avermi invitato a catturare la pagina di questo blog.
    Molto bella,davvero, la poesia, che presenta l’intero lavoro.
    Ho provato a leggerla a voce alta,quasi recitandola.
    C’è molta atmosfera.
    Ed ispira il desiderio di approfondire quella tua emozione,così descritta, con quelle parole, che sento molto forti.
    Un abbraccio,
    Pasquale T.

  40. Gentilissima Daniela Quieti,solo adesso ho preso visione di quest’ultima sua opera, spinta da riconoscente curiosità (devo ammetterlo) nei suoi riguardi. Purtroppo non sono in grado di godere pienamente del verso poetico, specie di quello moderno ed ermetico:ho bisogno di parole io, delle tante parole della narrativa… Invece, i suoi versi mi hanno inaspettatamente colpito per la capacità di ricreare le immagini concrete del paesaggio della sua anima. Complimenti a lei, verso cui provo un senso di grande affinità nel ricordo dei nostri padri: passeggiando mano nella mano con lui, da bambina,”c’era aria d’infinito in giro”…mentre,camminando con un “lui” diverso, “lungo il sentiero di quel che resta del giorno” lei sente di correre il rischio che “se la disperazione ci attende oltre la curva, piangeremo insieme”. Sicuramente un pianto consolatorio perchè solidale e condiviso…ma pur sempre un pianto disperato.
    Continuerò a leggere i suoi versi, ne può essere sicura. Ancora un grazie per il suo commento sul mio “Il Capro Espiatorio” ed un carissimo saluto. PAOLA PICA

    • Cara Amica,
      grazie per l’attenzione e per i complimenti. Anch’io ho trovato molte affinità nelle pagine lette del suo bel romanzo. A cominciare dagli spunti di scrittura, non sempre autobiografici, ma espressione di suggestioni e sentimenti assorbiti anche da esperienze altrui, all’affetto per la figura paterna, insostituibile. Premetto che, pur di stemperare piccoli contrasti quotidiani, tendo ad essere, qualche volta, consapevolmente “capro espiatorio”. Certo, non di professione, come Benjamin Malaussène.
      Purtroppo, però, l’istinto predatorio arcaico, quel bisogno di essere lupo, quel meccanismo irrazionale che illude di purificarsi nel trasferire la colpa o le insoddisfazioni personali sull’altro, riempiono continuamente la cronaca di episodi di mobbing, di violenza psicologica, quando non anche fisica, sui più deboli o sui ”diversi” sia in famiglia che in società. Spesso si tratta di un’aggressione silenziosa, occulta in chi sa insidiare la vittima togliendole autostima fino a farla sentire un essere inutile, dannoso, con conseguenze anche drammatiche. È importante aiutare a non avere paura, soprattutto delle parole. Grazie ancora e carissimi saluti

      Daniela Quieti

  41. Cara Daniela
    grazie per avermi accompagnata in questa avventura di emozioni, intense ma non tenebrose, passionali ma mai scontate. Grazie per avermi insegnato a vedere il mondo con occhi che non avrei mai immaginato di trovare in te e di scoprire in me.
    Grazie per la ricchezza che le tue opere mi danno ogni giorno, e per avermi indicato la strada per ritrovare i tuoi ed i miei sogni.
    Con grande affetto ed orgoglio,
    Raffy

  42. Desidero porgere il mio più sentito grazie ad Antonia, Luciano e Raffaele per aver visitato il mio blog e per le belle espressioni di affetto e apprezzamento che mi hanno dedicato. Un carissimo saluto e a presto

    Daniela

  43. Eccomi, cara Daniela.
    Rimandando – come sai – ad un secondo momento l’analisi completa della raccolta, desidero lasciarti un pensiero sulla lirica eponima, qui pubblicata, che apre la silloge. Bene: credo sia proprio racchiusa nell’incipit la chiave di lettura. Tu ti scusi perché sai di poter dare molto ma molto di più, il tuo essere, però, è “attraversato da fremiti elettrici” che lo bruciano. E’ questo, questa tua confessione (che fai al lettore e comunque a chi ti ama) che ti permette d’abbandonarti alla “corrente celeste” che si oppone a quella parassita che sbiadisce e carbonizza la speranza del sogno. E dallo squarcio compare e si diffonde l’azzurro: il colore del cielo e dell’anima tua rasserenata dal pensiero “di una carezza sul cuore”.

    Con l’affetto e la stima che sai,

    Sandro Angelucci

    • Caro Sandro,
      ti sono grata per l’amicizia e la stima da me affettuosamente ricambiate. La tua attenzione e le tue generose parole mi rendono felice.
      In questa società che, come tu dici, carbonizza la speranza, in questa “modernità liquida” autoaccelerante, fatta di relazioni friabili e consumate in fretta, che accrescono malessere e solitudine, ho desiderato, attraverso indefiniti spunti autobiografici, ripercorrere momenti irripetibili di emozioni e affetti per inseguire almeno uno squarcio di sogno. Un inalienabile possedimento da condividere, dove anche il dolore, lungi dall’essere elemento di frattura, può diventare legame d’amore che supera ogni distanza in una prospettiva di ascesi spirituale. Quella che tu, nella tua ultima splendida raccolta “Verticalità” sai così poeticamente cantare. Ti rinnovo i complimenti per la bellissima presentazione – un evento – di questo tuo libro e, nell’attesa di risentirci, ti ringrazio ancora e ti saluto caramente insieme alla tua bella famiglia

      Daniela Quieti

  44. Tanti cari auguri per questo tuo ultimo bel libro. Le tue poesie, così ben commentate da pregevoli critici letterari, sono un inno all’amore che lascia una forte emozione nell’anima. Affettuosamente Antonia

  45. Le mie felicitazioni per la tua raccolta, bella, dall’immagine di copertina allo spessore delle presentazioni critiche e a te che sei riuscita nell’impresa di parlare d’amore senza mai cadere nella banalità, avvincendo dal primo all’ultimo verso.
    Raffaele

  46. Congratulazioni per “Uno squarcio di sogno”. Bello per la veste tipografica, per gli illustri profili critici e per le intense poesie. Con i più sinceri auguri Luciano Gattone

  47. Cosa aggiungere a commento di “ Squarcio di sogno “ dopo aver letto le esaurienti prefazioni di Aldo Onorati e Ubaldo Giacomucci, infine la bella postfazione di Giulio Panzani? Con l’eccezione di alcuni scorci di paese, dei sentimenti sempre vivi per i propri cari, le poesie di Daniela Quieti sono un tutto unico, una unica poesia dedicata all’amore. Amore con una preponderante connotazione spirituale, che traspare nelle immagini limpide e rarefatte, ma che in questa sua espressione contiene e non esclude affatto le altre dimensioni. Solo una grande forza spirituale consente di approfondire l’amore per una persona, farlo durare per sempre, in ogni momento e in ogni circostanza. Cosa può aggiungere il comune lettore se non esprimere con rammarico, quasi sorridendo, di non poter ricevere versi come: Ti dirò/ che senza di te il mare/ sarebbe nero nella notte/ senza di te i monti/ avrebbero paura di se stessi/ senza di te il trepido ruscello/ non avrebbe l’argento/ che merita./ E l’usignolo/ sfilerebbe tutte le perle/ delle sue composizioni/ disperdendole/ mute sopra l’erba.

    • Caro Andrea,
      ti ringrazio in modo particolare per l’attenzione e per le tue belle parole. Nei miei versi, ho tentato di esprimere, pur se attraverso velati cenni di percorso, il mio mondo interiore, nell’aspirazione di decifrare i perimetri reali, spirituali, le ragioni implicite ed esplicite del sé, per confermarmi in quella dimensione dell’anima che nella quotidianità spesso si impara in qualche modo a nascondere persino a noi stessi.
      Ti saluto affettuosamente

      Daniela

  48. grazie per questi splendidi versi colmi d’amore, di speranze, d’affetto, che ci trasportano nella parte più intima dell’animo dove risiedono i sogni…

  49. E’ stato un vero piacere leggere il suo ultimo libro di poesie “Uno squarcio di sogno”.
    Si entra, attraverso i suoi versi, in un mondo denso di sensibilità, di sogno e, anche, di continui rimandi alla realtà, una realtà che ci coinvolge e che ci offre un attimo di profonda riflessione anche sulla nostra vita ed in generale sull’ umanità tutta e l’amore. Wilma

  50. Grazie per averci portato con i tuoi versi in un luogo più intimo e autentico dell’animo umano. Aspetto di leggerti ancora… Ida.

  51. Ho apprezzato, già dalla lettura delle prime pagine del tuo bel libro, l’ispirazione e il fascino, melodioso e spirituale, dei tuoi versi. Vivissimi auguri.

  52. Un grazie sincero a te che riesci sempre a toccare il cuore e ad arrivare a trasmettere con ogni singolo verso un’emozione…

  53. Le tue poesie, particolarmente intense, tracciano percorsi della memoria e sentimenti che trasportano occhi e cuore in una suggestiva emozione. Complimenti e auguri affettuosi. Annamaria

  54. Thanks to Daniela to present us such a beautiful poetry book. Hope the world would change how she wants. Thanks again.

    Rony

  55. I tuoi versi sono così belli, intensi e commoventi da riuscire a trasformare anche l’amarezza della vita in lieve poesia. Complimenti affettuosi.
    Sandra

  56. Carissima Daniela,
    le tue poesie mi hanno fatto…sognare. Rallegramenti per il tuo nuovo libro e auguri affettuosi. Gianluca

  57. Cara Daniela,
    complimenti per i tuoi bellissimi versi che parlano direttamente al cuore. Auguri e saluti carissimi. Marta

  58. Scrivere versi è difficile, difficile come entrare nell’anima delle persone per suscitare emozioni, tu riesci sempre in questo intento…complimenti Alessandro

  59. Complimenti Daniela per la tua sensibilità e per il tuo linguaggio chiaro e allo stesso tempo profondamente poetico. AnnaMaria Jannucci

  60. Allusioni, rimandi, dolcezza e melanconia. Questa è la poesia di Daniela Quieti, un’orchestra ben articolata di parole pesate che danzano disegnando la loro intima essenza. Una vitalità di un essere che arde e al contempo è tragico: “attraversato da fremiti elettrici/ folgorato da luce bruciante/ battuto da vento gelido”. Uno Sturm und Drang che sembra addolcirsi con l’isola della pace: “che mi conduce a te/ nel pensiero di una fresca acqua/ di una carezza sul cuore/di un antico pane.” Una poesia carica di simboli e miti, di tradizione e suggestioni dell’antica terra -l’Abruzzo- che permea la vita della poetessa.

    Jenny Pacini

  61. Complimenti Daniela,
    i tuoi versi scritti e pensati col cuore entrano nell’anima, adornano il palpito ritmatico di eleganti emozioni! Franca Fasolato

  62. Ho letto con emozione queste bellissime poesie che parlano al cuore e lo conquistano tra un verso e l’altro. I migliori saluti e auguri. Ugo Petri

  63. Ciao Daniela,
    chi non ha uno squarcio di sogno? Secondo me, ce l’abbiamo tutti soltanto, c’è una differenza sostanziale tra chi li insegue con costanza e chi invece si scoraggia e se li lascia scappare. Ma la fatica che ci vuole per inseguire un sogno grande o piccolo che sia alla fine, viene straripagata con un’emozione nel cuore. Infatti, ci sembra di essere arrivati seppure con tante palpitazioni in cima ad un’alta vetta. Complimenti, per questo tuo nuovo libro che è anch’esso uno squarcio dei tuoi sogni e buona fortuna.

  64. Cara Daniela,
    sono rimasta affascinata dalle parole dei tuoi bei versi che hanno suscitato in me un’alternanza di forti emozioni e sentimenti. Sono impaziente di leggere tutte le poesie del libro che si preannunciano intense e piene d’amore. Ti faccio i migliori auguri e ti saluto con grande affetto

    Mara Torlontano

  65. Ringrazio, sentitamente, la Dott.ssa Nicla Morletti per la bella recensione che ha dedicato al mio libro, il Direttore Editoriale Robert e tutto lo Staff del portale Manuale di Mari per la competenza e la professionalità con cui lo hanno presentato. Sono particolarmente grata al Prof. Aldo Onorati, al Dott. Giulio Panzani e al Dott. Ubaldo Giacomucci, Direttore Editoriale delle Edizioni Tracce, per come hanno impreziosito con i Loro pregiati Profili Critici i miei versi.
    Il mio libro “Uno squarcio di sogno” si svolge sul tema dell’amore.
    Amore come poesia, devozione, segreto, passione, dissonanza, meraviglia, innocenza, ineluttabilità in un sigillo ideale del cuore. Desidero dedicarlo a tutti coloro che sono innamorati di un sogno da rincorrere e condividere, nonostante i tradimenti che la vita continuamente interpone. Credo che urti, estasi, impeti e silenzi dell’anima possano ricongiungersi in una divina coesione, che si fa canto di Paradiso, solo quando è ”L’amor che move il sole e l’altre stelle”.
    Con sincero affetto

    Daniela Quieti

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