Se fossi lei di Claudia Piccini

Mentre salivo, contavo gli scalini.
Sono settantadue, alti e stretti, quasi una scalata in alta montagna.
Sentivo i battiti accelerare.
Il tassista mi aveva lasciata vicino all’angolo, proprio accanto al parco dei Castagni. Non conosceva la via, avevo dovuto indicargli la zona. 125 euro.
L’uomo mi guardava strano, forse perché indossavo un tailleur grigio scuro e un paio di scarpe col tacco in pelle lucida, abbigliamento certo poco consono a quel luogo.
Faceva freddo , ma era lì la pace necessaria a riassettare i ricordi, e ricostruire una vita e forse più di una…
Indossavo una maglietta turchese quando lei disse:
«Sarà sempre quella nota in più… Sarai sempre quella nota in più».
Quella nota in più… Non focalizzo bene i particolari…
Quando mi sveglio c’è come una nebbia intorno ai ricordi che crea una gran confusione. Mi capita almeno una volta al mese, anche più spesso, e aperti gli occhi ho lo stomaco in gola, il cervello dentro gli occhi.
«I sogni sono ciò che noi abbiamo vissuto o vorremmo vivere, o forse son quello che non siamo e non vorremmo essere o il contrario…» ha detto la dott.ssa Bengali la prima volta che mi ha vista, insomma ha fatto già dall’inizio un gran casino.
Sono andata da lei solo per un disagio “interno”, come lo ha definito, attacchi di panico improvvisi senza un’apparente causa, e solo dopo abbiamo parlato del mio sogno.
Credo di averla appassionata, dice che sono un caso particolare e che un giorno ricorderò tutto. Per adesso però è il vuoto, c’è solo la nebbia, una maglia turchese e un volto che non riconosco.
«Ogni cosa ritorna al suo posto, anche i sogni» mi ha rassicurata la dottoressa.
Io della mia infanzia ricordo dai sei anni in su, prima è il buio, oppure sprazzi istantanei, o flash improvvisi che durano una frazione di secondo e che mi costringono involontariamente a pensare.
Prendo l’album delle foto, gonfio e liso dal tempo; vedo mia madre Costanza con mio fratello Davide in braccio, e accanto una bimba, Marta, figlia di un’amica di famiglia e di lato, in piedi, mio padre Carlo, con la divisa da maresciallo.
Volto pagina e vedo la campagna, un raggio di sole, poi le foto della prima comunione.
Ritorno indietro ma di nuovo nebbia.
La ripetizione continua dei gesti dà l’idea dell’indefinibile e straziante senso di vuoto che mi trascino dentro.
È un po’ come ricomporre mille volte un puzzle senza accorgersi che manca sempre lo stesso pezzo.
Quel maledetto tassello che ti impedisce di realizzare il tutto.
Se porto questo nome, Veronica, è perché mia madre dice che sono Vera, non artefatta, e che lei mi ha voluta con tutta se stessa, unicamente, senza rimpianti.
Ho rovistato dentro di lei ancor prima di farlo dentro di me, per non perdere l’autocommiserazione che con plateale imponenza tirava su un animo a volte troppo perso.
Costanza ha un volto dolcissimo, che ricorda quelle bellissime bambole di porcellana con la pelle di latte e il rossetto di sangue, il neo al posto giusto, il naso alla francese, lo sguardo da Venere che concilia fascino e innato strabismo.
Mio padre è bello invece dentro, ci ha tirati su con tanta passione, affetto ma anche tanto silenzio, quasi invisibile a tratti.
Come ho ripetuto alla dott.ssa Bengali, non riesco a ricordare molto più di questo.
La vita di nessuno è facile, a volte è sufficiente prenderne coscienza e andare avanti.
Ese non fosse per quel tassello scomparso, forse sarei anche soddisfatta di quello che sono.
Non è il vagare volontariamente senza meta che atterrisce, è il volerlo fare per la necessità di non pensare.
«Prosegui» fece la dott.ssa Bengali.
Ho sempre pensato che la psicologia fosse una materia troppo importante per essere consegnata nelle mani di una persona non opportunamente formata o non sufficientemente intelligente e sensibile, o lo fosse troppo poco per 15 costruirci delle lezioni di vita sopra.
Fatto sta che forse Laura Bengali non era la persona giusta. Quei capelli rosso mogano su quel volto tirato non mi mettevano a mio agio.
«E la tua adolescenza? Paure, fobie, ansie?».
«Non amavo il mio cognome, Azzurri era un cognome scontato, come dire il supermercato sotto casa».
«Tutto qui?».
L’ho guardata sbalordita…
«Avrei preferito De Carli».
Pensavo: ma che cavolo vuole questa?
«Eaffettivamente parlando?».
«A 19 anni ho preso la mia prima cotta. Il suo nome era Sergio. Aveva una testa di riccioli che gli ricoprivano la fronte, quasi non riusciva a vedere da lì sotto.
Lo facemmo nella sua cantina. Che strano. Ricordo che il tavolo di legno su cui era appoggiato il tino cigolava.
Volevo sposarlo… sposarlo…

Se fossi lei di Claudia Piccini – Gruppo Albatros Il Filo, 2012 – pag. 110

Il commento di NICLA MORLETTI

“Se fossi lei” è un romanzo che desta interesse fin dalle prime righe. L’io narrante svolge qui un ruolo importante, determinante, risolutivo. La storia di una donna, la storia forse di tutte le donne. La storia di un amore, la storia forse di tutti gli amori. Di questa specie d’amore che scivola sul mondo e si posa su fatti, cose e persone, un po’ come fa la neve d’inverno sul mondo addormentato. I ricordi dell’adolescenza e della fanciullezza catturano, svaniscono, riprendono il loro corso man mano che l’autrice, con un narrare moderno, fluido e snello, prosegue con il suo racconto denso di pathos e di emozioni.
“I sogni sono ciò che noi abbiamo vissuto o vorremmo vivere – dice la dottoressa Bengali – o forse sono quello che non siamo e non vorremmo essere o il contrario.” Poi rassicura: “Ogni cosa ritorna al suo posto, anche i sogni.” Le pagine divengono sempre più interessanti e dense di attesa e mistero. Di quel mistero che avvolge ciascuno di noi e che talvolta si cela nella parte più profonda del nostro io, della nostra anima.
Un libro scritto egregiamente, una storia che scava nell’animo dei protagonisti, cogliendone i significati più profondi. Cosa che può fare solo un abile scrittore, in questo caso un’abile scrittrice come Claudia Piccini. Un romanzo psicologico e della memoria di cui consiglio la lettura a tutti per la sua modernità, per la sua scioltezza, per i temi attuali trattati con la massima attenzione e per le accurate descrizioni. La felice intuizione e caratterizzazione psicologica dei personaggi si colloca nel solco della migliore narrativa contemporanea, la vita stessa e le poche gioie che può offrire ci sembrano legate ad un sortilegio che anche un debole vento talvolta può spezzare.
Una storia che vi rimarrà nel cuore per sempre.

45 Commenti

  1. Buongiorno Claudia
    volevo farti le mie congratulazioni per il tuo romanzo Se Fossi lei che ho ricevuto e letto con piacere.
    E’ un romanzo dotato di un fascino che emoziona il lettore per il tema e lo stile davvero nuovo. Mi ritrovo nella protagonista per i sentimenti che riesci a sprigionare attraverso di lei , Veronica e per il finale…a sorpresa Auguri di cuore
    Cate

    • Grazie Caterina, per il tuo commento, spero che come la protagonista tu possa aver sviscerato i tuoi dilemmi. Un abbraccio Claudia

  2. Carissima Claudia,
    il tuo bel libro mi ha sin dalle prime pagine, catturato e affascinato per la profonda e interessante introspezione. Viaggio nell’animo di una donna, ferita da un passato di cui ha ricordi offuscati dal tempo e che racchiudono le motivazioni del suo esser divenuta fragile e insicura. Attraverso questo viaggio, Veronica troverà la chiave per allontanare l’angoscia e nel medesimo tempo, imparerà a convivere con le scomode verità che troverà il coraggio di perdonare, riconciliandosi con quelli che ne sono stati protagonisti. Un bel romanzo che conferma la nostra Claudi Piccini, scrittrice di valore.
    Complimenti sinceri

    • Cara Maria
      ti ringrazio per il bellissimo commento, la storia di Veronica è la storia dell’amore e del perdono.
      L’amore per un uomo a cui era legata affettivamente, tanto da volere il suo bene a discapito del proprio, nonostante tutto, nonostante forse lui non avesse mai compreso questo bene che ha combattuto contro il male che altri volevano per lui, ma è la storia anche dell’amore per gli altri per coloro che nelle nostre vite spesso ci sembrano quasi figure da “contorno” ma che in realtà sono ingredienti essenziali di vita e di superamento delle difficoltà. E’ attraverso gli altri e la loro solidarietà , i loro valori che spesso si riesce a raggiungere il perdono, non facile ma possibile
      Vado a commentare il tuo VOGLIA D’AZZURRO
      Un abbraccio Claudia

  3. Bentrovati,
    vorrei chiederVi se avete ricevuto i miei libri, perchè ne ho inviati vari e l’unica persona che mi ha risposto è Maria Bruno, ho ricevuto solo da lei i libri suoi e da nessun altro di coloro ai quali li avevo gentilmente richiesti
    Grazie
    Cari Saluti Claudia Piccini

    • Gentilissima Claudia Piccini, i libri in omaggio sono destinati ai lettori. Lo scambio tra autori è possibile ma le copie rese disponibili per la Fiera dei Libri on line sono inviate in modo prioritario ai lettori.

      • Buongiorno Manuale di Mari
        capisco, dunque i miei libri sono andati tutti a lettori esterni a parte Maria Bruno che è un autrice.
        Di ciò son molto lieta li contatterò personalmente
        Grazie per la gentile risposta
        Buona Pasqua Claudia Piccini

    • Salve Martina
      si probabilmente si il mistero fa parte di ognuno di noi, ma ci sono certi aspetti della vita che per la loro importanza hanno bisogno di chiarezza ecco perchè Veronica intraprende questo cammino a volte molto difficile per trovare “la luce” e poter vivere finalmente nella libertà interiore
      Grazie cari saluti

  4. “La vita di nessuno è facile, a volte è sufficiente prenderne coscienza e andare avanti.”
    Mi piace cominciare il mio commento con questa frase, perché credo che non ci sia nulla di più veritiero di questa frase.. e chissà quante volte chiunque di noi se la ripete a se stessa per trovare la forza di andare avanti, soprattutto nei momenti di difficoltà, come si evince da queste poche righe.. la protagonista, Veronica, rappresenta ciascuno di noi..con i suoi dubbi, i suoi pensieri..
    mi piace molto lo stile delle descrizioni, direi diretto.. senza indugi.. e anche l’incontro di Veronica con la dottoressa, sembra un normalissimo incontro, capitato a ciascuno di noi, quando gli altri ci sembrano “strani”, mentre per gli altri siamo noi ad essere “strani”.. scusate il giro di parole..e poi la cosa che colpisce è in mezzo a questo mondo l’anima pura di questa protagonista..
    sarei onorata di poter leggere il seguito..

    • Buongiorno Maddy
      nella nostra vita si alternano sempre fasi di gioia altre di sconforto, non è semplice trovare il giusto equilibrio, solitamente si trova col tempo e lavorando su di noi, dopo aver fatto esperienze varie arriviamo a comprendere quella che è la nostra strada, che spesso non è quella che gli altri vorrebbero farci intraprendere…è la nostra coscienza che dobbiamo seguire il nostro io senza condizionamenti esterni, come invece succede. Rimango spesso perplessa da molte persone che oggi vedo passare per strada e che inseguono i falsi miti di tutti: la moda, lo spettacolo, i soldi… perdono se stessi nella rincorsa di frivolezze, perdono spesso i valori del cuore che son quelli che fanno ritrovare noi stessi.
      Dobbiamo riacquistare la nostra originalità interiore perchè essere belli significa non copiare stereotipi ma ritrovare il senso di noi
      Ti invio volentieri il libro e ti ringrazio per il bel commento
      Un abbraccio Claudia

  5. Stile innovativo emozioni che toccano il profondo…
    come le dita di un pianista muovono emozioni ammiro questa sua capacità
    mi farebbe piacere conoscere di più della sua scrittua
    Complimenti vivissimi Francesco di Rea

    • Grazie Francesco
      ti invio volentieri il mio libro per sapere le tue impressioni
      se vuoi scrivimi pure alla mail , proverò a rispondere alle tue risposte
      Cari Saluti Claudia

  6. un libro che secondo me merita di essere recensito per la pienezza dei sentimenti che sin dalle prime righe traspaiono e catturano emozioni… facendo accelerare i battiti del cuore… lasciando quella suspence che merita di essere smorzata e poi riaccesa. Spero tu mi faccia il gradito regalo di inviarmene una copia così da poterlo leggere tutto e recensire nel mio blog. Ciao Sara

    • Sara Carissima
      grazie per il tuo commento gradito, il libro è un “trattenere il respiro e poi riprenderlo” dall’inizio alla fine..uno scorrere le pagine della vita di Veronica per cercare un significato nascosto…la ricerca di una luce….quella perduta…ti invio volentieri il libro…lascia l’indirizzo nello spazio predisposto poi ci penserà la redazione a inviarmelo
      Un abbraccio Claudia Piccini

  7. ho letto tutti i commenti al suo libro e mi sono molto incuriosita ,penso che l’amore nella vita vada vissuto con passione nella sua totalita’ senza lasciare fuori nulla compreso il dolore ,se si vuole viverlo davvero fino in fondo ed e’ quello che tra le righe dei commenti mi e’ sembrato di percepire traspiri da quanto da lei narrato ,mi farebbe molto piacere leggero

    • Carissima Paola
      credo che lei abbia capito l’essenza del mio trasmettere emozioni e sentimenti…Veronica la protagonsita ha attraversato la sofferenza della delusione, del dolore, e della scoperta per approdare a quella verità che le ha dato la forza del perdono e per andare oltre ….è una condizione difficile da raggiungere ma che porta ad una pace interiore…da lì in poi si ha la consapevolezza della forza del bene…. son lieta di sapere che ha apprezzato…chieda pure il libro in redazione io glielo spedirò a casa o dove ha il domicilio .,..poi mi farà sapere se le è piaciuto
      La ringrazio Cari auguri di Buone Feste . Claudia Piccini

      • grazie molte ho lasciato il mio indirizzo per ricevere il libro e tanti auguri di buone feste anche a lei!!

  8. Ciao, carissima Claudia,
    “Se fossi lei”, è il tuo terzo libro, il tuo ultimo nato che, senza niente togliere ai due precedenti, ti ha portato una grande soddisfazione: la qualifica di “Finalista” nel prestigioso “Premio Letterario Internazionale – Firenze capitale d’Europa” (per non parlare dell’altro premio ricevuto – “Finalista” anche in questo caso – con l’Antologia, sempre nell’ambito di questa stessa manifestazione).
    Ti conosco, sei una donna forte, come lo è la Veronica di “Se fossi lei”, che riesce a scoprire l’ultimo tassello mancante alla precisa rivisitazione della sua vita, e lo fa con coraggio, attraverso le avversità quotidiane.
    Aspetto altri tuoi romanzi, altre storie, altre poesie e…tanti e tanti ancora nuovi riconoscimenti della tua bravura e capacità di scrittrice. A presto e complimenti! mt

    • Cara Maria Teresa,
      sei una cara amica e una bella persona, grazie per il commento e per le belle parole….ci vediamo per gli auguri di Natale
      Claudia

  9. Ringraziamenti a Nicla per la recensione davvero precisa e sentita.
    Auguro a Lei e a tutti un Sereno Natale e un Anno nuovo ricco di buoni sentimenti

  10. Vanessa grazie per avermi letto e per la bellissima analisi del testo…ma secondo Te …domandona….chi invia le mail a Veronica?
    Attendo risposte
    baci

  11. Mi incuriosisce molto il fatto che la protagonista si deve mettere a nudo davanti ad una dottoressa per farsi leggere dentro, cosa che in realtà è sempre molto difficile.

    Complimenti
    Barbara

    • bentrovata Barbara, in realtà se leggerai il mio SE FOSSI LEI…capirai che in fondo il processo di introspezione da parte di un terzo, in questo caso la Dottoressa bengali non funzionerà per la protagonista…chi meglio di noi sa leggersi dentro? Grazie per il tuo commento Claudia
      se vuoi leggere il libro richiedilo alla redazione è gratuito

  12. I ricordi sono poesia
    prima che psicologia,
    e prendono posto nel nostro cuore,
    coi loro versi intinti nell’ amore.
    Claudia ben tratteggia questa via,
    in ” Se fossi lei ” come magia;
    e attraverso una prosa accattivante
    inchioda il lettor – seduta stante –
    a terminar il suo racconto in un battibaleno :
    e ogni scusa viene meno.

    Gaetano

  13. Ciao Claudia

    Che sei un’abile scrittrice ormai lo so già , ma in questo romanzo hai messo qualcosa in più , come se le parole che ti escono dal cuore tu le avessi incise sulla carta.
    Complimenti e continua con i tuoi successi , te lo meriti

    Un grande abbraccio
    Maria Luisa

  14. “Costanza ha un volto dolcissimo, che ricorda quelle bellissime bambole di porcellana con la pelle di latte e il rossetto di sangue, il neo al posto giusto, il naso alla francese, lo sguardo da Venere che concilia fascino e innato strabismo.
    Mio padre è bello invece dentro, ci ha tirati su con tanta passione, affetto ma anche tanto silenzio, quasi invisibile a tratti….”
    Questo passo è belissimo contrapposizione di due poli opposti mi ricorda i miei genitori
    Voglio leggerlo

    • Ciao Fabio
      Costanza incarna la donna che apparentemente forte bella curata , in fondo al cuore fragile, incapace di gestire la vita nell’importanza degli affetti….Carlo il marito è l’uomo che la ama immensamente senza mezze misure …la segue per la vita pur sapendo…..
      La vita è piena di coincidenze, ma l’amore quello vero non lo si capisce sino a chè non ci si confronta con quel che di grande può dare
      Grazie Claudia

    • Grazie Federica son contenta che hai apprezzato, ho realizzato un romanzo “complesso” ne ero consapevole me ne rendo conto sempre più ma son lieta di sapere che siete riusciti a coglierne l’essenza
      Buone Feste

  15. L’amore si il tratto saliente di questa storia ma il perdono è la magìa del libro.
    Chi di noi non ha subìto dei torti ingiustizie in amore negli affetti nelle amicizie e quanto è difficile perdonare. Il libro inizia con una forza travolgente e ternmina con un finale ancora più forte Colei che perdona è la vera vincitrice della speranza del mondo.

    • Simona grazie per aver commentato e per aver colto l’anima profonda del romanzo SE FOSSI LEI, il tema del perdono. Concordo che ognuno di noi avrà vissuto ingiustizie… la chiave è superarle con la grande forza che abbiamo dentro o combatterle ammainarle e dire HO VINTO a tutti i costi
      Nell’amore la prima risposta è quella che dimostra la vera bellezza dell’animo umano
      Perdonare qualcuno che hai amato anche se ti ha fatto male…tanto male…bhè non tutti ci riescono bisogno essere consapevoli della forza del bene che emaniamo noi stessi, che spesso supera tutto anche l’orgoglio
      Un abbraccio

  16. Comperato il libro Se Fossi Lei, ascoltato in audio, mi ha preso in maniera totale, mi son ritrovato nel personaggio di Sorrento in una storia che ho vissuto in più giovane età complimenti alla scrittrice Claudia Piccini

    • Bentrovato Giulio
      consapevole che la strada che percorriamo è ricca di sorprese…spero che anche tu come la protagonista abbia ricercato la strada della serenità…lieta che il mio SE FOSSI LEI ti sia piaciuto
      scrivimi pure se hai bisogno di delucidazioni
      Claudia

  17. Ho letto attentamente il romanzo e ho apprezzato lo stile : intervalli di vita vissuta e di lettere alle persone che ne hanno fatto parte. Dunque non il tradizionale romanzo epistolare ma definirei una “lirica epistolare” che io trovo davvero raffinata. La scrittrice racconta con dovizia di particolari un vissuto e vivente che si interfecciano confrontandosi a volte scontrandosi per poi vedere la luce entrambi. Estasiato . I miei sinceri auguri Claudia Piccini tanti romanzi di questo calibro.

    • Buongiorno Carlo
      uno dei miei più affezionati lettori!
      Grazie per il commento….so che facevi il tifo per Fabio (uno dei protagonisti della storia)
      spiegamene il motivo….Salutoni Claudia

  18. Ho letto questo incipit, e mi sono rispecchiata in alcuni tratti della descrizione che è stata fatta di Veronica.
    Ricordi assenti o confusi, gesti ripetitivi…
    Mi piacerebbe sapere cosa le ha consigliato la dott.ssa Bengali!

    • Ciao barbara
      …per quanto riguarda le analisi dell’animo umano da parte di specialisti Veronica non è molto favorevole….per cui seguirà un’altra strada LA SUA
      grazie cara

  19. Ho letto Claudia Piccini e di SE FOSSI LEI sono rimasta colpita dallo stile assolutamente innovativo e dalla capacità criptica di infilare dentro i personaggi . Epiostolario moderno intervallato da emozioni profonde. La storia di SE FOSSI LEI è una storia d’amore in senso lato che comprende la totalità dei sentimenti espliciti ed impliciti dell’essere umano, c’è spazio per la passione, per l’affetto per il rimpanto per la dolcezza, per la fede. Consiglio vivamente la lettura . Buona serata Vanessa

    • Vanessa grazie per avermi letto e per la bellissima analisi del testo…ma secondo Te …domandona….chi invia le mail a Veronica?
      Attendo risposte
      baci

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