Era un pomeriggio afoso d'inizio Luglio a Milano.
L'asfalto dei marciapiedi si squagliava letteralmente al sole.
A poco erano servite le due gocce venute giù in tarda mattinata, che anzi avevano lasciato per le strade una cappa d'umidità insopportabile, accompagnata da poche pozzanghere grigiastre.
Il professar Donati, appesi malvolentieri ed anzitempo al chiodo i suoi cari libri d'italiano, latino e greco, si trascinava tristemente lungo il marciapiede...
È arrivato il momento di guardarsi negli occhi di Dayla Villani, giornalista pubblicista, viaggiatrice, project manager
È arrivato il momento di guardarsi negli occhi di Dayla Villani, un romanzo...