Io sono l'altro ,la mescolanza, l'alchimia del nulla, la forza che incontra.
Sono l'eleganza del centauro ormai amico di Ippodamia, l'insidia musicale del Fauno tra i rami e la sua cangiante mutevolezza in Fatua. Sono l'enigma silenzioso della Sfinge sulla sabbia millenaria, ma anche la donna-farfalla con le ali che hanno occhi che guardano il mondo palpitando, così generano tempeste. Quando cammino, allungandomi smorfiosa...