Pasqualino Bongiovanni è nato a Lamezia Terme (CZ) nel 1971. Ha conseguito il diploma in chitarra classica presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia e si è laureato in Lettere all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Dopo aver insegnato per alcuni anni nella provincia di Vicenza si è nuovamente trasferito a Roma dove attualmente vive e lavora. Insegna Materie Letterarie e tiene corsi di chitarra classica. Come musicologo ha scritto su importanti riviste specializzate. Ha collaborato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da G. Treccani alla redazione del Dizionario Biografico Degli Italiani. In ambito poetico è stato premiato alla I edizione del Premio Nazionale “Città di Castorano” (AP), ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria al XXXIX Premio Nazionale “Città di Mortara” (PV) e ha vinto la V edizione del Premio “Franco Costabile” (Lamezia Terme - CZ -). Svolge la sua attività critica su Polimnia, Trimestrale di Poesia Italiana. Di recente ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo "A sud delle cose" (Edizioni Lepisma, Roma, 2006, pp. 114) con una Nota di presentazione di Mario Rigoni Stern e Prefazione di Dante Maffia.
Da tempo ormai
la macchinetta del caffè
sono tre pezzi
che non trovano incastro,
e ieri, per la prima volta,
la strada del ritorno
non ti ha condotto a casa.
Ogni cosa
perderà
pian piano
il suo posto,
e altra gente,
chissà per quali viaggi,
giungerà a mescolarsi
e a confondere
i tuoi ricordi.
Un giorno
forse neppure la mia voce
e il mio volto
sapranno parlarti di me,
dirti quello che sono stato,
quello che sarò.
Magari potessi
diventare io stesso nord, stella polare,
essere bussola, àncora...