Anton Nike Berisha

Anton Nikë Berisha è nato il 7 agosto 1946 nel paese di Dobërdol, comune di Klina, in Kossovo. Ha terminato gli studi superiori nel 1966 a Pristina. Nel 1971 si è laureato in Letteratura albanese presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di Pristina, mentre nel 1976 ha seguito gii studi post­universitari presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di Zagabria ottenendo il titolo magistrale di Filologia. Nella stessa Università nel 1981 ha conseguito il dotto­rato di ricerca.

Durante l’anno accademico 1978-79 ha realizzato uno stage nell’allora Repubblica Federale Tedesca (Università di Göttingen) con la borsa di studio del DAAD, mentre negli anni 1984-85 (Università di Göttingen) e 1992-93 (Università di Monaco di Baviera) ha ottenuto la borsa di studio Alexander von Humboldt-Stiftung. Ha lavorato dal 1973 presso l’Istituto Albanologico di Pristina, all’inizio come assistente e poi come collaboratore scienti­fico, alto collaboratone scientifico e consi­gliere scientifico.

Nell’anno accademico 1992-1993 (due semestri) ha insegnato al Seminar für Allge­meine und Indogermanische Sprachwis­senschaft, presso la Cattedra di Albanologia dell’Università di Monaco di Baviera. Dal novembre 1993 lavora presso la Catte­dra di Lingua e Letteratura Albanese – Dipartimento di Linguistica, Facoltà di Letteratura e Filosofia dell’Università di Calabria, dove è professore di Letteratura Albanese.

È membro del Sindacato Libero Scrittori Italiani.

Ha pubblicato una serie di opere, studi letterari e monografie (su De Rada, Fishta, Z. Skiroi, E. Koliqi, M. Camaj. M. Krasniqi, D. Vetmo, A. Shkreli), romanzi (per adulti e bambini), volumi di materiali di narrativa, volumi di poesie scelte dei poeti albanesi nonché lavori in altre lingue. Ha partecipato a molti incontri letterari e scientifici di carattere nazionale e interna­zionale.

Ha tradotto dal tedesco “Epos di Gilgamesch” (Epi i Gilgameshit), Rilindja, Prishtina 1984, seconda e terza edizione Tirana 1990, 2008 ed il quinto canto del Canto dei Nibelunghi, mentre ha tradotto dall’italiano il poema di Domenico Corradini H. Brussard “Laudario crociato” (Lavdërimi i kryqëzuar), Faik Konica, Prishtina 2007. Nel 1985 ha vinto il distintivo di dicembre del Kossovo per la letteratura per l’opera “Testo poetico”, nel 2004 l’onorificenza “Hivzi Sulejmani” per il romanzo “Madre della Luce”, e il premio “Asdreni” per la traduzione dell’Epos di Gilgamesh (Korça, 2009; Premio Letterario “Giorgio Mango- ne” del Sindacato Libero Scrittori Italiani – Sezione Calabria 2012.

La sete pietrificata di Anton Nikë Berisha

Racconti logorati - Macchia. Tardo autunno, prima del calare dell’oscurità. Le ombre del crepuscolo affaticato giocavano ingenuamente con l’eco del gorgoglio dell’acqua del grande fiume di Macchia: somigliavano alle fate delicate che rinascono col cambio di stagione. Saltavano da un lato all’altro del villaggio come immagini vaghe, e poi scendevano lentamente e baciavano le onde che pian piano si coprivano di tenebre. Il fiume scorreva come...

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