Manuel nella corrida
Quando l’accordeon d’arancio intonò un celeste tango,
Manuel venne alla luna danzando come un giglio,
venne alla luna e incise due denti di colomba,
mentre l’onda di un sogno bagnava dolci spose.
Quando venne Manuel l’aurora disse al mare:
dove hai portato il canto dei tuoi gabbiani d’oro?
Dove si son fermate le tue potenti alghe?
Quando venne Manuel l’aurora si distese.
Quando venne la notte il Gufo dei Cipressi baciò le tombe vuote,
Il Gatto dei Sospiri sbocciò come le rose nel cerchio dell’arena,
Manuel sfiorò la bocca di una ragazza ragno color del cioccolato,
silente come un puma la mano di un alano rubò un arcobaleno.
Rubò un arcobaleno, rubò tutte le stelle, rubò cento chitarre,
salì sopra la cresta di un gallo ermafrodito armato di coltello,
vagò come un serpente in giungle di saliva d’iguane deliranti,
lottò fino al tramonto con gialle scimitarre fuggite da un castello.
Odiò le capinere sedute sulla bocca dei polipi giganti,
odiò la carne dura delle sirene cane sdraiate sui giacinti,
invase tutto il corpo di un’ape galoppante nell’arnia del peccato,
Manuel prese la nebbia, la trasformò soave in pane prelibato.
Manuel nella corrida ferito da un petardo saltò come un ghepardo,
inerme e sanguinante varcò i confini immensi del circolo polare,
Manuel fece miracoli divini, moltiplicò le carte del demonio,
Manuel portò la croce e porse l’altra guancia ai due ladroni.
Manuel non era Dio, Manuel non era vita, Manuel era la morte.
***
Alla festa dei fiori
Questa notte alla festa dei fiori hanno ucciso due ragni d’argento,
hanno ucciso la morte, questa notte alla festa dei fiori,
i crudeli bambini del sole hanno rotto la sfera del tempo,
la tua gialla chitarra spagnola ha intonato le note di un tango.
Ha intonato le note di un tango quella vecchia chitarra struggente,
ha bagnato il tuo cuore salato di emozioni di acqua stagnante,
nei tramonti dipinti di more si è commossa persino la notte,
un agnello di lana cinese ha raccolto una palla di neve.
Ha cantato anche il gallo del vento inseguendo una stella cometa,
due colombe si sono baciate nella terra del baco da seta,
nei tramonti dipinti di Ebrei è comparso un airone stremato,
un cavallo stupendo ed alato ha sfiorato la mente di Dio.
Questa notte alla festa dei fiori hanno ucciso due cani ariani,
hanno ucciso la vita, questa notte alla festa dei fiori,
i codardi leoni del circo hanno rotto il trapezio di fango,
la tua gialla chitarra spagnola ha intonato le note di un tango.
Ha intonato le note di un tango nell’arena dei gatti ruspanti,
ha bagnato il tuo volto canino di pernici vestite di bianco,
nei tramonti di antiche lenticchie si è specchiato il profilo di Dante,
una luna calante crescente ha offuscato i colori del mare.
Ha cantato anche l’ultimo grillo nella calda stagione dei rospi,
due ciliegie si sono imbiancate in un prato di candide suore,
hanno ucciso l’amore, questa notte alla festa dei fiori,
la tua gialla chitarra spagnola ha intonato le note di un tango.
Due colombe si sono baciate nella terra del baco da seta.
Ha cantato anche il gallo del vento inseguendo una stella cometa.
***
Leggiamo e commentiamo insieme queste poesie tratte dal libro Manuel nella corrida di Antonio Rossi, recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.