Ballata onirica per una donna

C’era una donna più o meno bella
ed era sempre più o meno quella:
donna di mare, di terra e d’argento,
venduta per caso ai fruscii del vento;
donna di ghiaccio, di paglia e di biada,
sempre a cercare di trovare una strada.
E quando a un’alba decise di andare,
venne e poi di nuovo a danzare!
E allora danza, vestita di poco,
fino a che mi vedrai prendere fuoco,
danza da sola, danza per me,
fallo, se vuoi, come Salomè;
e non temere di annoiare i tuoi piedi,
tanto ti vedo e forse mi vedi,
e non fermarti, nè maledire,
ma danza fino, sognando, a venire.

(ovverosia sbirciando candidamente tra le righe del Cantico dei Cantici)

***
Ascolta questa poesia cantata da Paola Di Capua

[audio:ballata-onirica.mp3]

***
Immagine: At Last, my Lovely di Jack Vettriano, particolare

7 Commenti

  1. Caro Mario…
    questa tua poesia,

    Danza deliziosa nell’anima femminile,
    inalzandola soavemente!

    Complimenti molto bella!!
    Ciao
    Laura Ficco

  2. Caro Mario ti rispondo con una mia poesia.

    La danza dell’anima
    Non ti fermare continua a danzare
    come farfalla a volteggiare
    nella dimensione di un sogno
    tra veli d’aria
    come sospiro che tu aneli.
    Quando la musica scioglie emozioni
    muovono i piedi
    un pliè aggrazia la forma
    qual sentimento che batte a ritmo
    di tamburo di cuore.
    Non ti fermare continua a ballare
    sulle ali del vento del cielo e la terra
    mentre la melodia scivola dentro
    e rapisce sensi accesi alla vita
    con movenze infiammate
    quasi corda di fiero violino.
    Rimarrò in silenzio
    senza dire una parola
    ascolterò il canto dell’anima
    sparsa nello spazio dell’ emozioni
    che volerà più alta
    ed io fuggitiva
    ti seguirò nell’immensità.

    Cari saluti Marinella

  3. Non vorrei introdurre didascalie macchinose dal momento che già esprimi al meglio il fascino e la sensualità di un certo tipo di donna..
    La tua poesia mi ha fatto pensare anche alla sensualità che la Natura offre in termini di danza, mi bas…ta pensare alle stelle in perenne rotazione , con i loro pianeti e i loro satelliti…, così tutto ruota e cade dentro al PUNTO…., ma solo l’uomo è capace di STUPIRSI.
    Bravo .

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

 Togli la spunta se non vuoi ricevere un avviso ogni volta che c'è un commento in questo articolo
Aggiungi una immagine

Fiera dei Libri Online

spot_img

Manuale di Mari

spot_img

Ultimi post

Altri post