Preghiera

D’arancio
ho tinto
i miei capelli
a mietitura conclusa,
e nera
è la mia pelle
or che l’inverno
s’avvicina,
ma di te amor
non ho paura.
Son qui
anima errante
qui!
In questa notte
magica,
tra spazio
e tempo
in sospensione,
ancora.
Ti aspetto amor,
di me
non aver paura!
Possiedimi
una volta sola
ed io
ti condurrò
con me,
tra selve oscure,
su boschi infiniti,
sino a Usinach
ti condurrò.
Ho magico fuoco,
tu!
che gli albori
del tempo
vedesti,
figlio
di Druide danze,
concedici
un’unica
fiamma,
un ultimo
soffio di vita.
E tu!
notte impazzita,
ormai
da sempre
priva di luna,
Nascondi
l’eterna clessidra,
che il sole
di noi
non sappia,
Che d’amor
si può morir…
…Un’altra sola notte
…Un solo eterno amor.

4 Commenti

  1. E’ calda e nera, come un sole a mezzanotte; Eros e Thanatos si misurano, come sempre, nell’animo che innalza una preghiera.

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