Portonovo

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In questa stagione breve di luci
è già sera a Portonovo
a mezzogiorno
solo l’abbazia gioca ancora nella luce
e se il mare ti racconta
un concerto di sassi sulla riva
puoi udire grida prolungate
di conchiglie impaurite
nella quieta indifferenza delle folaghe
in allegra compagnia nel laghetto
e il lamento del vento
in questo tronco scavato
approdato sulla riva
consumato, contorto
nello spasimo
di un sognato ritorno alle radici.

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Alberto Calavalle

ALBERTO CALAVALLE è nato ed è residente in Urbino.
E’ stato docente di Letteratura Italiana e Storia negli istituti superiori e collaboratore didattico presso l’Università degli Studi di Urbino. Ha collaborato ai servizi giornalistici della sede RAI di Ancona. Scrive su alcuni periodici ed è impegnato nel sociale. E’ redattore della rivista semestrale di letteratura, arte, musica, scienza “VivArte”.
Ha pubblicato: Una “plaquette” di poesie con un’acquaforte dell’incisore Adriano Calavalle (Natale 1990).
Il libro di racconti “Il tempo dei cavalli” (Guaraldi 1993), ristampato in due edizioni dell’Istituto Statale d’Arte – Scuola del Libro di Urbino, 1997, con incisioni originali degli allievi.
Il romanzo “Sulla frontiera della Vertojbica”, Teramo, Editoriale Eco, 1997.
Il libro di poesie “Infinito passato”, Urbino, Quattroventi, 2000.
Il libro di saggi e racconti brevi “Finestre sulla città”, Urbino 2003.
Il libro di narrativa “Racconti urbinati” Ed. Quattroventi 2007.

12 COMMENTS

  1. Il ricordo di una sera così rimane per sempre. La musica del mare in un concerto di sassi ha destato in me milioni di pensieri.
    La pelle che brucia più delle delusioni, onde che ricordano i capelli, infine la tua anima Alberto, solo gli innamorati la trovano, io ne sono vicina.

  2. Ringrazio Daniela per condividere le mie parole di Portonovo e l’amore per lo stesso mare.
    Grazie anche ad Annaluna per il suo commento e auguri per i suoi sogni.
    un caro saluto.
    Alberto

  3. Marghy, grazie per il tuo commento a Portonovo, così sentito.
    Belle le tue poesie, con la luna che s’affaccia nelle tue notti,le stelle, quel desiderio d’infinito che ricompare ovunque.
    Agli auguri graditi al vecchio tronco,aggiungo i miei alle conchiglie perché non abbiano più paura.
    Un caro saluto
    Alberto

  4. Grazie Lenio del tuo gradito e sollecito commento a Portonovo.
    Poesie delicate le tue e molto belle, dove l’amore è protagonista, ma non manca un’attenzione ai bambini, oggi troppo spesso soli “appesi- a dondolare al vento” Bellissimo verso.
    Complimenti.
    Alberto

  5. Cara Nicla, grazie per il tuo bellissimo commento a “Portonovo” e per essere entrata nell’essenza oltre le parole.
    Solo una poetessa così sensibile come dimostri di essere leggendoti,può entrare nell’universo delle emozioni.
    Grazie anche a Manuale di Mari per avermi accolto col suo benvenuto.
    Il ritardo nel rispondere è dovuto alla mia inesperienza di navigatore che mi porta a perdermi nell’oceano del blog degli autori.
    Ancora grazie!
    Alberto

  6. Solo chi ama il mare riesce a coglierne tutti i profumi, canti ,i colori..E si rimane incantati ad ascoltare la voce del mare entrando in comunione con lui…Si ..Forse è questo ciò che chiamano Patria…

    Un saluto
    Annaluna

  7. Complimenti per questa bella poesia che sento particolarmente vicina perchè respiro la salsedine dello stesso mare e nutro un profondo amore per la mia terra.
    Daniela Quieti

  8. Una poesia dolce, malinconica, che sa di salsedine tra i capelli e di contemplazione con labbra bagnate di sale. Mi par quasi di sentire il profumo unico, puro del mare, leggendo questi versi. Sai toccare il cuore Alberto. Spero che il vecchio tronco consumato, stanco, consumato, possa ritrovare le sue radici, e trovare quella serenità che cerca nella sua terra Madre.

  9. Ascoltando le note della canzone in questo bellissimo Blog, dove fiorisce ad ogni istante un fiore d’amore, leggendo questi versi, par quasi di essere a Portonovo, in una stagione di luci. E sembra di udire le onde infrangersi suglis cogli, mentre il mare racconta concerti di sassi. Bella questa poesia. Ha l’andamento delle onde del mare della vita.
    Nicla Morletti

  10. Bellissima poesia. Vedo che ami profondamente il mare,se riesci a cogliere il concerto di sassi sulla riva e le grida delle conchiglie impaurite. Sento in questi versi un’intensa partecipazione. I miei complimenti, ti invito a visitare il mio blog e a dare un tuo gradito commento, Lenio Vallati.

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